Mercoledì 24 Aprile 2024

Scoperta maxi truffa da 772 milioni Lavori finanziati e mai eseguiti

In Campania il sequestro di crediti già erogati: 143 indagati, c’è anche un detenuto

Un cantiere edile

Un cantiere edile

Oltre 772 milioni di euro di crediti ritenuti frutto di una maxi-truffa messa a segno con i bonus edili e i canoni di locazione previsti nel decreto Rilancio sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, a seguito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli. Sono 143 le persone fisiche e giuridiche coinvolte, individuate tra le province di Napoli e Caserta.Tra queste, molti percettori dei reddito di cittadinanza, oltre il 70% dei responsabili, ma anche parcheggiatori abusivi, persone segnalate per contiguità con la camorra e, in un caso, un detenuto del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Quest’ultimo, in particolare, risultava aver consegnato lavori di ristrutturazione per 30 milioni di euro e di essere stato incaricato di eseguirne altri per 4 milioni.

L’indagine, nata da un’operazione analoga dello scorso marzo nei confronti di due imprenditori di Vallo della Lucania, ai quali erano stati sequestrati 108 milioni di euro., ha consentito di scoprire un’ulteriore platea, piuttosto numerosa, di cessionari, i cui crediti, al pari dei primi, derivavano da lavori edili e da locazioni immobiliari, in realtà inesistenti, che erano stati comunicati all’Agenzia delle Entrate attraverso il portale Entratel.

L’attività illecita oggetto delle indagini, come si legge in una nota della procura, "è di tale gravità, per l’elevatezza delle somme negoziate, da poter concretamente determinare un sensibile nocumento alle risorse pubbliche, depauperate e distolte dalla loro corretta destinazione alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e all’attuazione della transizione ecologica, obiettivi di fatto divenuti di più difficile conseguibilità".