Mercoledì 24 Aprile 2024

Schlein chiede il voto online Pd ancora diviso

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Solo nei gazebo e nei circoli o anche online? Il dilemma sulle modalità di voto alle prossime primarie spariglia ancora il Pd e riaccende il duello tra i candidati alla successione di Enrico Letta. A lanciare la proposta digitale è Elly Schlein, in corsa per la segreteria e data in contrapposizione con il governatore Stefano Bonaccini. La candidata ne fa uno strumento per allargare la platea ma per i più maliziosi è solo un trucco elettorale per pescare clic fra i non iscritti e gli elettori che gravitano nell’area di sinistra. "Per combattere la disaffezione è necessario ampliare gli strumenti di partecipazione", è il mantra dell’ex numero due di Bonaccini nella giunta dell’Emilia-Romagna.

Per i contrari, si corre un rischio inutile di "manipolazioni e interferenze". Bonaccini per ora tace. Si espone invece Pina Picierno, sua candidata in ticket, che boccia la novità, alimentando lo scontro interno: "Vogliamo il coinvolgimento dei nostri iscritti e dei nostri elettori ma che sia reale". E archivia la proposta come "sbagliata, irrealistica e inapplicabile". Si accoda Paola Micheli, altra candidata alla segreteria, che liquida la discussione come "lunare" e invoca la necessità di "incontrarci per decidere". In silenzio resta Letta. Secondo fonti vicine al Nazareno, il leader non si sposterà dalla linea di "rigorosa terzietà" fin qui tenuta. Del resto, non si è espresso nemmeno sull’ipotesi di rinviare le primarie dal 19 al 26 febbraio, per non creare ingorghi con le regionali del 12 in Lombardia e nel Lazio.