Mercoledì 24 Aprile 2024

Schiaffo di Mosca La stella Usa condannata Ira di Biden: inaccettabile

Contrabbando di droga, 9 anni alla cestista. L’ipotesi scambio di prigionieri

La star del basket americano Brittney Griner è stata condannata a nove anni di carcere in Russia per possesso e contrabbando di droga. Una sentenza durissima, quasi il massimo della pena, che non ha tenuto conto delle attenuanti avanzate dalla difesa come il fatto che la cestista, trovata all’aeroporto di Mosca con dell’olio di cannabis nel bagaglio, non volesse intenzionalmente infrangere la legge russa. Furioso Joe Biden che ha accusato la Russia di detenere la campionessa illegalmente e ne ha chiesto il rilascio immediato. Ora la speranza di libertà dell’atleta 31enne è appesa al filo dello scambio di prigionieri proposto da Washington settimane fa che, tuttavia, non sembra fare grandi progressi. "Colpevole di possesso e contrabbando di una quantità notevole di sostanze stupefacenti". Non ha avuti dubbi sull’intenzionalità del crimine Anna Sotnikova, la giudice del tribunale di Khimki che ha letto la sentenza contro la campionessa condannandola a nove anni di galera e al pagamento di una multa di 1 milioni di rubli (16.590 dollari). Nessuno sconto sulla pena chiesta dall’accusa, nove e mezzo, dal momento che la giudice ha tenuto conto del periodo già trascorso dietro le sbarre da Griner, arrestata lo scorso febbraio.

Alla fine la strategia decisa dalla difesa, dichiararsi colpevole ammettendo tuttavia di non essere a conoscenza che l’olio di cannabis sia una sostanza illegale in Russia, si è rivelata fallimentare. E a nulla è valso l’appello finale della campionessa olimpica che – dietro le sbarre, ammanettata e curva in un cellula troppo piccola per la sua altezza – ha pregato la giudice di "non mettere fine alla sua vita" e di non usarla come una pedina. "Spero che la politica resti lontana da questo tribunale", era stata la supplica di Griner. Con i rapporti tra Usa e Russia ai minimi storici dall’inizio della guerra in Ucraina, la vicenda di Griner, e degli altri americani detenuti da Mosca, è stata sin da subito una lotta per il potere. Donna, afroamericana e gay, il destino della giocatrice a Mosca era segnato. "La Russia sta trattenendo Brittney ingiustamente. È inaccettabile", ha tuonato Biden assicurando che l’amministrazione continuerà a lavorare senza sosta per riportare lei e l’ex marine Paul Wheelan a casa. Ma Washington ha le mani legate dopo aver presentato al Cremlino la sua proposta per uno scambio di prigionieri. Nella lista ci sarebbe anche il famigerato criminale russo Viktor Bout, il ‘mercante di morte’ e condannato a 25 anni per traffico di armi e altre nefandezze.

Marco Principini