Foggia, 3 agosto 2022 - Scoperti maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di alcuni pazienti ricoverati in una Rsa a Manfredonia, nel Foggiano. La polizia di Foggia ha arrestato e posto ai domiciliari quattro operatori sanitari. A far scattare l'indagine della Sqadra mobile è stata una lettera anonima, che oltre a denunciare i maltrattamenti conteneva anche una chiavetta Usb contenente un file audio video, sul quale erano state registrate le urla di un'anziana donna.
Gli investigatori hanno dunque installato all'interno della struttura alcune 'cimici' e telecamere nascoste e già dopo pochi giorni sono stati documentati numerosi e reiterati abusi, fisici e psicologici, da parte degli operatori, a danno di pazienti in età avanzata con patologie altamente invalidanti. In particolare uno degli indagati è gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali ai danni di un uomo e di una donna ultra ottantenni.
Per il gip, gli indagati hanno posto in essere condotte "prevaricatrici e inutilmente punitive" ispirate a "mera volontà denigratoria", ovvero a "un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci a causa del loro stato fisico e mentale".
I quattro operatori socio-sanitari - di 42, 37, 31 e 25 anni - sono stati anche immediatamenti sospesi, ha riferito dal canto suo il legale rappresentante della Rsa che si dichiara a sua volta "danneggiata dalle condotte dei dipendenti".