Mercoledì 24 Aprile 2024

Rischio invasione, Kiev avverte "Sarà una guerra su scala europea"

La Casa Bianca: "Pronti a parlare". Il Cremlino: "Si può trovare una soluzione"

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"Non sarà una guerra tra Ucraina e Russia, sarà una guerra europea". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (nella foto) non usa giri di parole. La crisi diplomatica tra il Cremlino e l’Occidente si acuisce con il passare delle ore. Per Mosca gli Usa "ignorano questioni fondamentali" poste dalla Russia in materia di sicurezza e usano l’Ucraina come "uno strumento", mentre la Nato ha "imbrogliato il nostro Paese" con la sua espansione verso est.

Il presidente francese Macron definisce "incandescenti" i prossimi giorni e annuncia che presto potrebbe tornare in Germania per "un summit con il cancelliere tedesco e il presidente polacco", perché questa crisi "minaccia la nostra sicurezza collettiva".

La paura che il Cremlino possa passare dalle parole ai fatti è forte, anche se gli Usa provano a gettare acqua sul fuoco. "La porta della diplomazia rimane aperta", ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, ribadendo che un’invasione comporterà "conseguenze rapide e severe".

Oltre al presidente Zelensky, si fa sentire anche il premier britannico Boris Johnson, ieri ricevuto a Kiev: "L’attacco russo sarebbe un disastro umanitario, è vitale che il Cremlino faccia un passo indietro e scelga un cammino di diplomazia".

E forse qualcosa si sta muovendo, visto che lo stesso Putin, parlando in conferenza stampa dopo avere incontrato il primo ministro ungherese Viktor Orbán, dice di sperare che i colloqui possano continuare e si spinge a dire che "una soluzione può essere trovata, anche se sarà dura".