Sabato 27 Luglio 2024

Scoperto recettore chiave per la produzione di cellule staminali del sangue. “Si eviterebbe così il trapianto di midollo osseo”

Una scoperta che potrebbe “migliorare la vita di molti pazienti affetti da leucemia, linfoma e anemia”

Una ricercatrice in un laboratorio di ematologia

Una ricercatrice in un laboratorio di ematologia

Roma, 8 gennaio 2024 - I ricercatori dell'Università dell'Iowa hanno identificato un elemento chiave per la produzione di cellule staminali del sangue. Il recettore Nod1, che solitamente permette alle cellule immunitarie di riconoscere la presenza di batteri, durante lo sviluppo embrionale induce le cellule della parete dei vasi sanguigni a trasformarsi in staminali. La genetista Raquel Espin Palazon, che ha coordinato lo studio, spiega l'importanza della scoperta: "Ciò eliminerebbe il difficile compito di trovare donatori compatibili per il trapianto e le complicazioni che si verificano dopo averlo ricevuto, migliorando la vita di molti pazienti affetti da leucemia, linfoma e anemia".

Infatti questa scoperta potrebbe aprire la strada alla produzione di staminali del sangue derivate dal singolo paziente, evitando così il trapianto di midollo osseo.

Sempre il gruppo guidato da Espin Palazon aveva già dimostrato in un lavoro precedente che alcuni segnali infiammatori che stimolano la risposta immunitaria possono giocare un ruolo completamente diverso nell'embrione quando è ancora in atto lo sviluppo del sangue e del sistema vascolare.

Il nuovo studio si è concentrato sul recettore Nod1, analizzando database pubblici di embrioni umani e osservando i suoi effetti nel pesce zebra, un modello animale molto usato nei laboratori di biologia perché condivide circa il 70% del genoma con gli esseri umani.

Quindi grazie anche alla collaborazione con il Children's Hospital di Philadelphia, i ricercatori dell'Iwoa hanno inoltre dimostrato che l'inattivazione di Nod-1 nelle cellule staminali umane pluripotenti indotte (cioè ottenute per riprogrammazione di cellule adulte in laboratorio) altera la produzione di sangue, proprio come accade anche con le cellule staminali del pesce zebra.

Espin Palazon conclude: "Credo che le nostre indagini apriranno la strada alla creazione di cellule staminali del sangue a uso terapeutico per curare i pazienti affetti da malattie del sangue".