Mercoledì 24 Aprile 2024

Rapine violente nella notte In cella i capi della baby gang

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Quattro ragazzi e una ragazza. Tutti minorenni. In cinque al comando di una baby gang che si muoveva soprattutto nella zona di piazza Leonardo da Vinci, davanti alla sede del Politecnico di Milano. Il gruppo, accusato di due rapine nella notte tra il 3 e il 4 gennaio, è stato smantellato all’alba di ieri dagli agenti del commissariato Lambrate: la ragazza e uno dei ragazzi erano già detenuti per altri colpi simili; gli altri tre ragazzi sono stati rintracciati dai poliziotti nelle rispettive abitazioni e portati (in due casi) in un istituto di pena minorile e in uno in una comunità. L’operazione è l’ennesimo tassello di un’inchiesta più ampia che gli investigatori stanno portando avanti da qualche tempo per rispondere a una serie di recenti episodi nel quadrante Est della metropoli: blitz violenti che, fa sapere la questura, "hanno destato un certo allarme sociale e una sensazione di insicurezza nei residenti, in particolare nei giovani che transitano dalle predette vie o che frequentano il Politecnico". I presunti componenti della gang di piazza Leonardo sono ritenuti al momento responsabili di due agguati notturni: le vittime sono state provocate con una scusa, accerchiate dal branco, picchiate e derubate di tutto ciò che avevano. Le denunce hanno aiutato gli agenti dell’Investigativa del commissariato Lambrate, coordinati dal capo della procura per i minorenni Ciro Cascone e dal dirigente Nunzio Trabace, a individuare gli appartenenti a "un gruppo criminale stabile e consolidato nel tempo" e ad assegnare "ruoli, compiti e condotte realizzate" nel corso delle rapine; da questa analisi, sono emerse le figure "preponderanti" dei cinque minorenni destinatari delle ordinanze di custodia cautelare. Particolarmente gravi le accuse: secondo quanto ricostruito nell’informativa inviata ai pm lo scorso 13 gennaio, i giovanissimi leader del gruppo avrebbero mostrato "una spiccata propensione all’utilizzo dell’aggressività verbale e fisica come modalità abituale del proprio agire". Un quadro non inedito all’ombra della Madonnina, dove negli ultimi mesi è scattato a più riprese l’allarme per bande di ragazzini che sfruttano la superiorità numerica per sopraffare i malcapitati coetanei e depredarli anche di oggetti di poco valore.

Meno di due settimane fa quattro minorenni poi denunciati dalla polizia – tra cui un 12enne (non imputabile perché under 14) – hanno circondato due 16enni a due passi da CityLife e li hanno minacciati coi coltelli. Bottino: un cappellino da baseball.

Nicola Palma