Gaia Von Freymann e il padre Edward
Roma, 24 dicembre 2019 - "La mia vita finisce lì, su quella strada maledetta. Senza Gaia non ho più la forza di andare avanti. Era lei che dava gli stimoli per lottare dopo l’incidente in moto. Adesso m’è rimasta solo la sedia a rotelle". Edward Von Freymann, 56 anni, per tutti Eddy, il padre di Gaia - una delle ragazze investite a Roma -, è un uomo vinto dal destino. Nato ad Helsinki, vive in Italia dall’età di 5 anni. Si sposa, ma il matrimonio dal quale nasce Gaia non dura. La bambina vive dalla madre ma il legame con il padre è forte. Quanto, Eddy lo scopre nel luglio 2011 quando ha un gravissimo incidente all’Eur.
"Ero sul mio scooter – ricorda al suo avvocato Giovanni Giaquinto – e avevo la precedenza. Ma quelle due auto mi hanno preso in pieno. Finii sotto una delle due, con due vertebre lesionate.Paralizzato. Solo una delle due guidatrici è stata condannata in via definitiva, quindi, no, non mi aspetto giustizia per Gaia. E non me ne importa. Perché nessuno me la può più ridare". "Gaia –ricorda – era piccola quando ebbi l’incidente. Mi diceva: sei la mia roccia. Quando con un esoscheletro tornai a camminare fu orgogliosa di me".
Ma un destino terribile era dietro l’angolo. Un altro incidente stradale. "Quando non mi ha chiamato l’ho fatto io, ma non rispondeva – racconta – allora mi sono insospettito e ho preso la macchina. A Corso Francia ho visto un incidente. 'Hanno investito due ragazze', mi hanno detto. Sono andato lì e lì l’ho trovata, ancora a terra. E lì, dentro di me, sono morto anche io".