
Ilaria Boemi (Ansa-Facebook)
Messina, 14 agosto 2015 - Ci sarebbero altre due sedicenni indagati per la morte di Ilaria Boemi, 16 anni, trovata senza vita in spiaggia a Messina. Si aggiungono ai tre ragazzi, due maggiorenni e una sedicenne, già sotto inchiesta. Le indagini della polizia avrebbero accertato che la dose di Mdma, una versione dell'ecstasy composta da cristalli liquidi, è stata data ad Ilaria in piazza Duomo.
La ragazza poi, insieme ai due amici, l'avrebbe versata in una birra e bevuta. La giovane si sarebbe sentita male, quindi sarebbe stata accompagnata fino al lungomare del Ringo dove si è accasciata e poi è morta. A portare la pasticca a Messina sarebbe stata una ragazza di 18 anni, sotto inchiesta, dopo averla ricevuta da una sedicenne di Villafranca Tirrena, piccolo comune limitrofo alla città dello Stretto. La polizia è alla ricerca del pusher. La ragazza che ha acquistato la droga ha fornito un nome e un identikit agli investigatori. La polizia lo sta cercando.
IDENTIKIT DEL PUSHER - Tra i 20 e i 25 anni, capelli rasta, altezza media: è l'identikit del pusher che avrebbe fornito la dose letale di ecstasy che ha ucciso Ilaria Boemi. A fornire gli elementi sul presunto pusher alla polizia che indaga sulla morte di Ilaria è stata una delle ragazze indagate nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura. La giovane ha descritto agli investigatori anche l'abbigliamento indossato dallo spacciatore.