Venerdì 13 Giugno 2025
GAETANO FEMIANI
Cronaca

Sangue in spiaggia. Coltellate durante una lite. Muore un diciottenne

Nicola Mirti è stato colpito al torace da un coetaneo, in mezzo ai bagnanti. Fermato l’aggressore. Gli inquirenti: "Neppure lui sa come sia successo" . .

Nicola Mirti, 18 anni, originario di Mugnano (Napoli)

Nicola Mirti, 18 anni, originario di Mugnano (Napoli)

di Nino Femiani

Una giornata di mare e svago si trasforma in tragedia. Nicola Mirti, 18 anni, originario di Mugnano (), perde la vita dopo essere stato accoltellato al torace in uno stabilimento balneare affollato di bagnanti. Una lite scoppiata per futili motivi, forse per piccoli rancori pregressi, è degenerata in pochi istanti in un’aggressione mortale che lascia sgomenti. Erano circa le 13 quando, tra la folla di persone che affollava il lido ‘Palma Rey’ a Varcaturo, è scoppiata una discussione tra Nicola e un altro ragazzo, un giovane di 19 anni, Salvatore Sannino, residente nello stesso Comune a nord . Le ragioni del litigio sono ancora al vaglio degli investigatori, ma da quanto emerge si tratterebbe di motivi futili, vecchi dissapori che hanno preso una piega drammatica e violenta. "Neppure lui sa spiegarli", ha detto un inquirente.

Nel giro di pochi minuti, la lite è degenerata: il diciannovenne ha estratto un coltello dal borsello e ha inferto due fendenti al torace di Nicola. Il giovane è caduto a terra, ferito gravemente. Alcuni presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi e un’ambulanza privata che si trovava nelle vicinanze ha trasportato d’urgenza la vittima all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.

Nonostante i disperati tentativi dei medici, Nicola è spirato alle 14:15, poco più di un’ora dopo l’aggressione. La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto amici, parenti e conoscenti (che mettono a soqquadro il pronto soccorso). Una sua amica, appresa la tragica notizia, è stata colta da una crisi epilettica, che ha richiesto l’intervento del 118. "È stata un’aggressione fulminea, il litigio pare sia iniziato già al bar – dice una bagnante – la gran parte delle persone non se ne è neppure resa conto. Solo quando è arrivato il fratello di Nicola che gridava, qualcuno si è alzato dalle sdraio". Nicola, figlio di genitori separati, viveva con il padre a Giugliano, mentre la madre risiede a Mugnano con un nuovo compagno. Molto noto nella zona delle palazzine di Mugnano, il giovane frequentava ancora la cittadina dove vive la madre e dove probabilmente ha conosciuto il suo assassino. La polizia, intervenuta tempestivamente, ha fermato l’aggressore, ora è indiziato di omicidio. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta e quelli del commissariato di Castel Volturno stanno conducendo le indagini per ricostruire la dinamica esatta dei fatti e chiarire i motivi che hanno portato alla tragedia.

Le testimonianze raccolte descrivono una situazione di tensione crescente tra i due giovani, culminata nell’atto violento. La notizia ha suscitato un’ondata di commozione e indignazione. Manuel Ruggiero, portavoce di ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, ha denunciato la gravità dell’accaduto, sottolineando come la violenza tra i giovani sia un fenomeno sempre più preoccupante.

Il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, ha rivolto un messaggio di cordoglio alla famiglia: "Una vita spezzata troppo presto, per ragioni incomprensibili – ha detto – . Ci uniamo al dolore della famiglia di Nicola e chiediamo giustizia".