Los Angeles, 8 giugno 2025 – Sono ore tesissime a Los Angeles, dove continua a montare la protesta iniziata venerdì scorso contro i raid dell’ICE, l’agenzia per il controllo dell’immigrazione. Nella notte italiana un gruppo di manifestanti con bandiere messicane si è scontrato con la polizia in assetto antisommossa fuori da uno store di mobilie, Home Depot. Gli agenti hanno ancora una volta usato lacrimogeni per disperdere la folla.

Trump mobilita i riservisti
Il presidente degli Stati Uniti ha puntato il dito contro il governatore della California, Gavin Newsom (che chiama in modo dispregiativo “Newscum”, dove ‘scum’ significa spazzatura), e la sindaca di Los Angeles, Karen Bass. “Non riescono a fare il proprio lavoro”, accusa su Truth, decidendo di mobilitare 2mila soldati della Guardia Nazionale (forza militare di riserva, composta da civili ndr).
I primi riservisti sono arrivati a Los Angeles poco prima delle 4 del mattino ora locale, le 13 in Italia. Immagini mostrano i veicoli blindati nel centro della metropoli.
Ma Washington minaccia anche l’intervento dell’esercito. “Se le violenze continuano, anche i marines in servizio a Camp Pendleton (base dei marines in California, n.d.r.) saranno mobilitati – fa sapere il segretario statunitense alla Difesa, Peter Hegseth – sono in massima allerta”.
Il governatore della California: “Trump vuole dare spettacolo”
“Nessun difetto nell'applicazione della legge – replica via X il governatore californiano Newsom –. Trump vuole solo “uno spettacolo. Non dateglielo. Non usate mai la violenza. Parlate pacificamente”. Per Newsom il presidente getta benzina sul fuoco. L’ordine esecutivo con cui il tycoon ha inviato le Guardie è “volutamente incendiario”.
Oltre 100 arresti
Nel frattempo il procuratore generale ad interim del Distretto Centrale della California, Bilal A. Essayli ha comunicato al New York Times che sono oltre 120 le persone arrestate per le manifestazioni di ieri, la maggior parte nel distretto di Paramount, a maggioranza latina.
"Ci hanno tirato pietre, ci hanno tirato bombe molotov. C'è stato ogni tipo di aggressione contro gli agenti – ha detto Essayli – lo Stato ha l'obbligo di mantenere l'ordine e la pubblica sicurezza e al momento non sono in grado di farlo a Los Angeles. Quindi il governo federale manderà le risorse per riportare l'ordine". Se i manifestanti “portano il caos”, noi “porteremo le manette”, minaccia da parte sua il vicedirettore dell'Fbi, Dan Bongino.
Le retate anti migranti
Almeno tre grandi operazioni anti-immigrazione sono state segnalate da attivisti in quartieri a predominanza ispanica, nel centro di Los Angeles venerdì scorso, documentate anche da immagini che riprendono agenti in mimetica e veicoli blindati. Due in centri commerciali del Fashion District, dove almeno due dozzine di lavoratori sarebbero stati arrestati. Ai blitz si sono opposti manifestanti, contro cui la polizia ha sparato gas lacrimogeni. Uno è caduto a terra nel tentativo di impedire a un furgone delle forze dell'ordine di portare via gli immigrati, come documentato dalle riprese aeree dell'emittente KTLA.