
PRINCIPINA53ZL_WEB
Grosseto, 5 gennaio 2015 - QUEI pochi che ci vivono anche d’inverno la chiamato la «terra di nessuno». Principina a Mare, ha passato le festività natalizie facendo la conta dei furti e dei danni. Con ottobre, e la chiusura della stagione estiva, la frazione balneare grossetana si è svuotata di turisti, di proprietari di seconde case e di commercianti, ma si è ritrovata a far fronte con un’ondata di ladri e malviventi che nel giro di tre mesi hanno già fatto razzia negli appartamenti vuoti ed incustoditi. Una situazione al limite del paradosso: difficile infatti che adesso quelle case, tanto ambite negli anni scorsi, diventino acquistabili anche perché la sicurezza della frazione è praticamente pari a zero.
UNA NOVELLA che va avanti da diversi anni a suon di porte sfondate, finestre forzate e furti. Da ottobre ad oggi sono quasi un centinaio gli appartamenti visitati da persone che indisturbatamente fanno il bello e cattivo tempo tra il silenzio della pineta e l’isolamento del paese visto che d’inverno, a parte qualche allagamento dovuto alla poca manutenzione delle fogne, a Principina succede poco altro. A fare un bilancio di fine anno è Vitaliano Ulivieri, titolare dell’agenzia immobiliare MareMaremma, nonché membro del Comitato Ultima chiamata per Principina. «Oramai i furti invernali a Principina non fanno più notizia - spiega -, sono anni che le cose vanno avanti così». Ulivieri, attraverso la propria agenzia funge da amministratore di condominio di 160 appartamenti compresi nei lotti A, B, C, D, E sul lato nord di Principina ain direzione Marina, e fa il punto sulla situazione. «Da ottobre nei nostri appartamenti abbiamo registrato circa una cinquantina di effrazioni, furti e danneggiamenti. Siamo assuefatti oramai da questa situazione, purtroppo Principina è terra di nessuno. Prima di Natale abbiamo notato che in un complesso residenziale verso il campeggio erano state smontate le luci dei lampioni. Avevano rotto le palle di vetro in maniera tale che potevano agire indisturbatamente di notte. Nel versante sud invece, quello verso il Parco della Maremma, dove ci sono complessi di alcune cooperative ci sono già stati una ventina di effrazioni. Entrano, spaccano tutto, rubano poco perché nessuno oramai ci lascia più niente.
PORTANO via le biciclette, oppure spaccano i televisori così che possono rubare i fili di rame all’interno. La refurtiva è misera, ma i danni sono tanti». Una nuova tipologia di furto quindi, che fa capire che le bande che agiscono indisturbate a Principina, probabilmente sono di stranieri senza scrupoli. E le misure per prevenire questa situazione non servono. «I proprietari delle case non denunciano neanche più – conclude -. Siamo in una situazione di totale mancanza di cura. Una settimana fa una signora di Firenze mi ha chiamato per dirmi che gli erano entrati in casa, ed aveva trovato vestiario intimo da donna, coi segni di un amplesso sul divano».