Giovedì 25 Aprile 2024

Il futuro di piazza Castello si chiama #nevicata14: vince il progetto leggero e flessibile

Una grande area flessibile ed uniforme, pronta ad accogliere eventi diversi, accessibile per tutti, attrezzata come un palcoscenico grazie ad una estesa rete di servizi tecnologici. La giuria ha scelto il progetto #nevicata14, selezionato tra gli undici progetti che hanno partecipato a 'Atelier Castello'

Nevicata 14 del gruppo Guidarini&Salvadeo + Snark, progetto vincitore di piazza Castello a Milano

Nevicata 14 del gruppo Guidarini&Salvadeo + Snark, progetto vincitore di piazza Castello a Milano

Milano, 13 dicembre 2014 -  Una grande area flessibile ed uniforme, pronta ad accogliere eventi diversi, accessibile per tutti, attrezzata come un palcoscenico grazie ad una estesa rete di servizi tecnologici, dotata di sedute, alberature in vaso e di elementi di arredo capaci di ombreggiare e raffrescare durante l'estate grazie ai nebulizzatori. Oggi, alla presenza del presidente della Triennale di Milano, Claudio De Albertis e del coordinatore del progetto, Alberto Ferlenga, la giuria, composta da Marco Romano, Franco Purini, Paola Viganò e Francesca Bavestrelli, ha scelto all’unanimità il progetto #nevicata14 del gruppo Guidarini&Salvadeo + Snark, selezionato tra gli undici progetti che hanno partecipato a 'Atelier Castello'.

Nevicata 14 del gruppo Guidarini&Salvadeo + Snark, progetto vincitore di piazza Castello a Milano

La motivazione della scelta della giuria: per la qualità e la leggerezza del progetto, per la sua reversibilità, la capacità di rispondere alle immediate esigenze della fase Expo, ai limiti di budget, senza compromettere la possibilità di un’ulteriore riflessione sull’assetto futuro dell’intera zona. Il progetto selezionato prevede una tinteggiatura bianca della pavimentazione analoga al calcestre della pavimentazione del Parco che ricoprirà lo spazio attuale fino all’ingresso del Castello, conferendo unità materica e percettiva e liberandolo da tutti gli impedimenti all’accessibilità (marciapiedi, rialzi). Allo stesso modo verranno eliminati pali, transenne, semafori, cartelli in disuso. Si tratta di una proposta che, più che aggiungere, toglie cose ormai inutili e renderà lo spazio formalmente semplificato ma attrezzato come una sorta di palcoscenico di un teatro, nel quale sarà possibile allestire molteplici e diverse possibilità d’uso: fiere temporanee (fiera degli o’bei o’ bei), isole d’ombra estive, isole riscaldate in inverno, esposizioni open-air, e molto altro.