Martedì 30 Aprile 2024

Paura per Berlusconi, ricoverato a Monaco"Problemi al cuore. Ma tranquilli, sto bene"

La decisione d’urgenza del medico di fiducia Zangrillo. Il Cavaliere rassicura: "Sono più preoccupato per la crisi politica che per la mia salute"

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di Ettore Maria Colombo

"Sto bene, state tranquilli. E non sono affatto preoccupato per la mia salute, ma per la crisi politica che vive l’Italia". Silvio Berlusconi, da quel vecchio leone e combattente quale è, rincuora così gli azzurri, dirigenti e militanti, che sono preoccupatissimi delle condizioni di salute del leader.

La notizia che irrompe nel bel mezzo di una crisi di governo che non vede, per la prima volta da 25 anni, il leader di Forza Italia (e, nel mezzo, della Cdl e della Pdl) protagonista principe, se non assoluto, della sua soluzione. Il fondatore dell’impero mediatico e televisivo Mediaset (ex Fininvest), in politica dalla sua discesa in campo (1994), è ricoverato, e già a partire da lunedì scorso, nel centro cardiotoracico del Principato di Monaco, su esplicita e pressante richiesta del suo medico personale, il primario dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo.

Nuovi problemi di salute per l’84enne Silvio Berlusconi, dunque, che solo pochi mesi fa, alla fine dell’estate 2019, ha contratto e battuto il Covid. Certo, questa volta, adesso, per il cuore, non si tratterebbe di un problema grave, ma solo di problemi cardiaci e aritmologici. Resta che Berlusconi nel 2016 è stato operato a cuore aperto, per una sostituzione della valvola aortica e ha fatto altre operazioni. Il ricovero delle ultime ore sarebbe dovuto, a sentire la versione rassicurante di Zangrillo, a un normale controllo, ma l’età è quella che è e il livello di stress quotidiano del Cavaliere anche. Ma perché a Monaco e non a Milano, nel ‘suo’ ospedale, il San Raffaele? L’ex premier, dal 2018 europarlamentare, ormai da mesi vive nella casa francese di sua figlia Marina, a Valbonne, in Provenza. A inizio settimana, su indicazione di Zangrillo, è stato trasportato d’urgenza al centro cardiotoracico di Monaco, in un elegantissimo edificio che si trova su Avenue d’Ostende e che è affacciato sul molo del Principato. Il confine italiano, quello di Ventimiglia, è a trenta chilometri, ma Zangrillo ha ritenuto più prudente non fargli affrontare il rientro in Italia.

Da Forza Italia assicurano, ovviamente, che l’ex premier tornerà pienamente operativo nel giro di qualche giorno. Insomma, un modo come un altro per far capire che – ove e se si aprisse lo studio alla Vetrata, quello dove si tengono, per prassi e consuetudine, le consultazioni formali che indice il Quirinale quando si innesca una crisi di governo – Berlusconi potrebbe persino parteciparvi, ma dubitare di una possibilità del genere, nonostante tali parole, è lecito. Chi non ricorda il Berlusconi delle consultazioni del 2018, che diedero vita al governo gialloverde, in cui il Cavaliere voleva ‘dettare’ a Salvini le condizioni per un accordo in diretta tv? O il Berlusconi, gigione e compiaciuto, di quelle del 2019, quando nacque il governo giallorosso? Difficile, pensano molti, vederlo anche a quelle pronte a svolgersi oggi, nel 2021, naturalmente ove mai si terranno davvero.

Certo è che quest’ultimo ricovero, di routine o preoccupante che sia, arriva proprio nel mezzo della crisi innescata da Matteo Renzi. ‘Gira’ l’ipotesi di un nuovo posizionamento di alcuni dei parlamentari di Forza Italia (chi dice verso Iv, chi verso Conte…), ‘gira’ anche la voce di un coinvolgimento diretto del partito del Cav al governo.

Antonio Tajani, vicepresidente del partito che ieri ha partecipato al vertice del centrodestra sulla crisi (il secondo in due giorni), assicura che "la coalizione è compatta". Salvini e Meloni si premurano di sentire, telefonicamente, il Cavaliere, per fargli gli auguri e analizzare la situazione: "Siamo sulla stessa lunghezza d’onda", assicurano in coro.