Venerdì 26 Aprile 2024

"Le lotte tra i lupi e i cervi, che emozione la natura"

Tommaso Folchetti, guardiaparco, ci fa conoscere le meraviglie di Abruzzo, Lazio e Molise

Il bramito del cervo è un evento di grande richiamo (foto Pnalm)

Il bramito del cervo è un evento di grande richiamo (foto Pnalm)

Pescasseroli (L’Aquila), 27 maggio 2020 - Dal nord al sud, ancora un incontro ravvicinato con l’orso. Una famiglia, questa volta. Mamma con 4 cuccioli fotografata nel parco d’Abruzzo a Pescasseroli. “Evento eccezionale”, lo ha definito il direttore Luciano Sammarone. Gli scatti sono firmati da Mario e Romano Visci, guardiaparco da due generazioni. Una vocazione. La stessa di Tommaso Folchetti, 60 anni, che ha lasciato il suo posto da insegnante di musica per arrivare qui. E dopo 27 anni ci mette la stessa passione. Alla fine della mattinata ha già percorso otto ore di cammino sui sentieri, una ricognizione per sistemare i segnali. Il Pnalm – parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise, 54mila ettari di zona protetta, circondata da altri 60mila ettari di zona cuscinetto – si prepara agli escursionisti. Sarà l’anno delle vacanze in Italia (per chi può) e della riscoperta dei ritmi più lenti, è la scommessa. Un patrimonio unico al mondo, da godere.

Tommaso, lei per stare qui ha cambiato vita. “Avevo questa passione per la montagna e la natura. Ho detto basta con la scuola e ho cominciato a fare domande per diventare guardiaparco”. Avvistamenti eccezionali di orsi: che cosa sta succedendo dopo il lockdown? “Sicuramente gli animali hanno preso più coraggio. Ma noi per tutto l’anno abbiamo la possibilità di avvistare e seguire specie uniche al mondo, che vivono solo qui, l’orso marsicano e il camoscio appenninico. Poi cervi, caprioli... In queste settimane sicuramente c’è stata qualche occasione in più. Ma la differenza si è vista soprattutto sulle strade, anche confinanti, lì è stata enorme. Meno animali investiti, meno rumore e disturbi”. L'orso è la scoperta di questa primavera, gli avvistamenti si moltiplicano in tutta Italia, dal Trentino all'Abruzzo. “Ne abbiamo una sessantina, possono arrivare a 70. Sono animali un po’ più piccoli rispetto a quelli dei Carpazi, della Finlandia e della Russia. È la popolazione più a sud dell’Europa occidentale. I cucciuoli rimangono in ibernazione ocn la mamma fino ad aprile-maggio, cominciano a muoversi adesso”.

Tommaso Folchetti, guardiaparco
Tommaso Folchetti, guardiaparco

Qual è stato l’incontro più entusiasmante? “Ho visto mamme orse con i piccoli, branchi di lupi che predavani i cervi, camosci che riuscivano a sfuggire saltando sulle rocce più impervie, hanno come delle ventose sotto gli zoccoli, anche a pochi giorni di vita. Sono sensazioni incredibili, vedi proprio come si muove la natura. Emozionante".