L'orso M49 ancora in fuga: ha divelto la rete ed è sparito nei boschi del Trentino

Il plantigrado è "evaso" dal recinto di Casteller (Trento). Questa volta ha il radiocollare. Il ministro dell'Ambiente, Costa: "Non va né abbattuto né rinchiuso". Coldiretti: "Garantire la sicurezza dei cittadini"

L'orso M49 (Ansa)

L'orso M49 (Ansa)

Trento, 27 luglio 2020 - Ancora una fuga a caccia della libertà. L'orso M49 - al centro di una vicenda infinita e di polemiche che non accennano a placarsi - è nuovamente scappato dal recinto del Centro faunistico del Casteller, a sud di Trento. Lo ha reso noto questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. 

In aprile catturato con un tubo trappola

E' la seconda volta che l'orso scappa e questa volta, a un anno dalla sua prima 'evasione', ha divelto la rete di protezione. L' orso, catturato lo scorso 28 aprile, è munito di radiocollare. L'orso M49 sarebbe fuggito dal Casteller tra la notte scorsa e la prima mattinata di oggi. Diversamente dalla prima fuga, durante la quale il plantigrado si era arrampicato lungo la rete di recinzione, questa volta M49 avrebbe invece divelto la rete elettrificata, che era stata attrezzata appositamente per evitare ulteriori fughe. "Questa volta però l'animale è provvisto di radiocollare e crediamo di poterlo localizzare celermente", ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che in questi minuti sta cercando di mettersi in contatto con il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, per informarlo dell'accaduto.

In particolare M49 ha divelto la rete elettrosaldata piegando l`inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un`apertura sufficiente per scivolare all`esterno. Ad accorgersi dell`accaduto è stato il personale di guardia del recinto che, nonostante il fatto sia accaduto al di fuori del campo coperto dalle telecamere, ha notato come il segnale del radiocollare ad un certo punto partiva dall`esterno del recinto. Sono state immediatamente disposte le procedure per ricostruire i movimenti dell`animale e per localizzarlo. Al momento risulta fermo in un'area della Marzola che i forestali stanno presidiando.

Il ministro dell'Ambiente

Il ministro dell'Ambiente Costa ribadisce il suo pensiero: "La mia posizione rimane la stessa: ogni animale deve essere libero di vivere in base alla sua natura. Papillon ha il radiocollare e quindi rintracciabile e monitorabile facilmente: non ha mai fatto male a nessuno, solo danni materiali facilmente rimborsabili. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto".

Coldiretti

"Occorre garantire la sicurezza dei cittadini, dei turisti e degli allevamenti messi in pericolo dalla nuova evasione dell'orso M49, autore in Trentino di ripetute incursioni in baite, rifugi malghe e allevamenti con l'uccisione di mucche, pecore e cavalli", afferma Coldiretti. Durante la sua prima fuga, l'orso M49 era stato protagonista di 44 attacchi con l'uccisione di 40 animali tra mucche, cavalli, pecore e galline, secondo un'analisi Coldiretti sull'ultimo rapporto grandi carnivori della Provincia di Trento.