Mercoledì 24 Aprile 2024

Onda anomala a Tenerife Affoga italiano in vacanza Gli amici: riportate la salma

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di Alessandro Crisafulli

SEREGNO (Monza e Brianza)

L’onda anomala gli ha scavato la sabbia sotto i piedi, l’ha scaraventato sott’acqua, l’ha trascinato via. Omar era un lottatore: muscoli allenati in palestra, la passione per il body building. Non è riuscito a opporsi alla forza dell’oceano: il suo corpo è stato restituito agli uomini dei soccorsi solo dopo tre giorni di ricerche. Omar Nava, 35 anni, brianzolo cresciuto a Seregno e di casa a Giussano, è morto su una spiaggia delle Canarie, a Tenerife. Era in vacanza con una comitiva di amici, le ferie d’agosto dopo un anno in ufficio. Con lui, sulla spiaggia, c’era un’amica: la ragazza è stata strappata all’acqua prima di affogare, alcuni bagnanti si sono tuffati per soccorrerla e l’hanno trascinata a riva. Omar era già scomparso. Sui profili social le lacrime si mescolano all’incredulità. "Carissimo Omar insegna agli angeli come si sorride". "Grazie per le mille follie, momenti unici!". "Non ci posso credere, non ci voglio credere". "Che destino crudele". "Quelli che amiamo non se ne vanno, ci camminano accanto ogni giorno, invisibili, inascoltati, ma sempre vicini, ancora amati, ancora mancati e molto cari. Così sarà con te, amico mio". Gli amici hanno attivato una raccolta online "per dare supporto alla famiglia e far sentire la nostra vicinanza in questo difficile momento". I soldi serviranno a Renato e Luca, papà e fratello di Omar, per pagare le spese di trasporto della salma in Italia: sono già stati raccolti oltre 12 mila euro. Era già successo per Marco De Angelis, il 23enne di Lissone morto a causa di un incidente in scooter ad Ibiza: in queste tragedie d’agosto la Brianza sta dando prova di grande solidarietà. La palestra, le auto sportive. Omar che amava i cani, che si dilettava anche in cucina. "Un ragazzo pieno di vita, pieno di amici", il ritratto fatto da chi li conosceva. "È stata una morte repentina, imprevista e imprevedibile, che ci lascia sgomenti – dice il sindaco di Seregno Alberto Rossi –. È un dramma che lascia solo dolore e sgomento". Il padre e il fratello sono volati a Tenerife. Hanno riconosciuto Omar anche grazie a un tatuaggio sul braccio.