
carabinieri truffa
Foggia, 21 giugno 2024 – Omicidio a Vico del Gargano, in provincia di Foggia. Davide Mastromatteo, 39 anni, è stato ucciso in casa a colpi di fucile. Ad aprire il fuoco, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato il suocero, che vive nella stessa palazzina.
Mastromatteo faceva l’operaio edile ed era impegnato anche come volontario nella protezione civile del luogo. Incredulo il sindaco di Vico, Raffaele Scicio: “Conosco entrambe le famiglie, sono persone rispettabili, integrate nella nostra comunità. Non c'era mai stato alcun problema”. Sul delitto indagano i carabinieri.
Che cosa abbia fatto scattare la furia del presunto killer, poco più di 60 anni, non è chiaro. Si parla di una lite per questioni familiari degenerata, a cui probabilmente hanno assistito altri parenti. Qualcuno ha chiamato il 118, ma Mastromatteo era già morto.
“Il suocero della vittima – continua il sindaco di Vico – era in pensione da un paio di anni e prima dipendente dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali. Non so davvero cosa possa essere accaduto”.
Davanti alla palazzina un vespaio di persone del posto, sbigottite. In molti conoscevano Mastromatteo. “Non aveva mai fatto male a nessuno”, è il commento che rimbalza sui social.