Torino, 1 febbraio 2021 - Nuovi elementi emergono sulla strage in famiglia della Carmagnola. In attesa delle autopsie sui corpi di Teodora Casasanta, 39 anni, e del figlioletto di 5 anni Ludovico, in programma per questo pomeriggio, è stato convalidato l'arresto di Alexandro Riccio, il marito e padre killer. Il 39enne il 29 gennaio scorso nel paese nel Torinese ha ucciso la moglie coetanea, e il figlio Ludovico, prima di tentare il suicidio ( E lasciare una lettera che spiegava il folle gesto). Ora si scopre che per commettere il duplice omicidio avrebbe utilizzato almeno una trentina di oggetti. Poi si è tagliato le vene, ha ingerito candeggina e si è lanciato dal balcone del secondo piano dell'abitazione, ma è sopravvissuto, e ora è piantonato all'ospedale Cto di Torino con lo sterno fratturato.
Ora le autopsie faranno luce sui momenti del terribile duplice omicidio, e il particolare sui trenta oggetti utilizzati per commetterlo, presi a caso nel suo raptus. Intanto il giudice ha riconosciuto nella condotta del 39enne l'aggravante della crudeltà.
Il movente
Il movente sembrerebbe essere il solito: lei voleva lasciarlo e lui non si rassegnava. Riccio ha lasciato un biglietto: "Vi porto via con me". Nel manoscritto, secondo quanto si apprende, l'uomo si dice deluso per il rapporto di coppia e dichiara tutto il suo amore per le due vittime.
La strage
La tragedia è esplosa intorno alle 3 nell'abitazione della famiglia in via Barbaroux 45 (dove i coniugi sui erano stabiliti soltanto 6 mesi fa) nella quale i carabinieri hanno fermato l'uomo. I vicini hanno dato l'allarme preoccupati dalle urla che provenivano dall'appartamento della coppia, anche perchè le grida non erano state precedute da un litigio famigliare. Secondo la ricostruzione dei carabinieri Riccio ha svegliato la moglie e ha incominciato a colpirla con qualsiasi oggetto gli capitasse sotto mano. Lei ha urlato, ha cercato di difendersi, ma inutilmente. E' stata trovata dai militari senza vita sul letto. Il piccolo invece era nel corridoio, con la gola tagliata, sembra con lo stesso coltello utilizzato dal padre subito dopo per tagliarsi le vene.
La rabbia sui social
Sul web, subito dopo la strage, si era scatenata la rabbia social contro Alexandro Riccio. La pagina Facebook dell'uomo si è riempita di insulti. "Hai ucciso due angeli, assassino", "come hai potuto?", alcuni dei messaggi postati sotto l'immagine del bimbo.