Mercoledì 24 Aprile 2024

Neopatentato travolge in auto sei persone Muore una giovane, grave la sorella incinta

Napoli, il 18enne ha perso il controllo della vettura ed è piombato su una comitiva di amici. Non era né ubriaco né drogato. I testimoni: "È sbucato ad alta velocità". La ragazza al settimo mese è stata fatta partorire: ora lei e la neonata sono in rianimazione.

Migration

di Nino Femiani

Di colpo è stato come leggere una pagina del ‘Colibrì’, il libro di Sandro Veronesi, che ha appena vinto lo Strega. Ma, stavolta, non si tratta di una tragedia che si dipana sulla carta, raccontata dalla fantasia di uno straordinario autore. Stavolta la tragedia si consuma per davvero, dolore e sangue, senza alcuna finzione romanzesca. Per terra resta senza vita una ragazza di 27 anni, Natalia Boccia, feriti cinque giovani che stanno con lei a chiacchierare davanti a un negozio. C’è anche la sorella di Natalia, Pasqualina, 34 anni, incinta al settimo mesi di gravidanza. Sono passate le 22 e 30 a San Gennaro Vesuviano (Napoli), un piccolo centro di 12mila anime aggrappato ai primi tornanti del Vesuvio. I sei amici stanno chiacchierando davanti a un negozio in via Ottaviano. Di colpo sbuca a gran velocità un’utilitaria, guidata da un diciottenne neo patentato e incensurato. L’auto, una Fiat Panda blu, finisce contro il marciapiede, poi carambola con una pallina da flipper sulla comitiva. L’urto è violentissimo, l’auto si ‘accanisce’ contro Natalia, la sorella Pasqualina e il trentaduenne Giacomo Muoio, marito di Pasqualina. Gli altri tre se la cavano con ferite e fratture, non sono in pericolo di vita (anche se sono ricoverati in terapia intensiva).

Per Natalia si capisce subito che non c’è più nulla da fare, la giovane spira durante il trasporto in ospedale. Giacomo viene portato al ‘San Leonardo’ di Castellammare di Stabia in codice rosso. La moglie Pasqualina viene condotta subito al nosocomio di Sarno dove verificano che la donna è al settimo mese di gravidanza e la fanno partorire con taglio cesareo. Successivamente Pasqualina viene sottoposta a un delicato intervento chirurgico nel tentativo di strapparla alla morte. Ora è intubata e in prognosi riservata in Rianimazione, la bimba appena nata, invece, è stata portata al Moscati di Avellino. La tragedia appare inspiegabile ai primi soccorritori. È probabile che il diciottenne guidasse a velocità più elevata del consentito, o che si sia distratto mentre era alla guida a causa della presenza di altri occupanti.

Laureata in Ingegneria Gestionale alla Federico II di Napoli, un lavoro in RFI, Natalia era una bellissima ragazza che pensava alla carriera e all’amore. Fidanzata da sei anni con Paolino, anche lui ingegnere, sognava una vita romantica e piena di successi. Un futuro spezzato inopinatamente in una caldissima notte di luglio. I carabinieri intanto hanno sequestrato l’autovettura (con tutti i documenti in regola) e sono in corso gli accertamenti per ricostruire quanto avvenuto. Il 18enne è risultato negativo ai test alcolemici e tossicologici ed ora è ai domiciliari in attesa di giudizio con l’accusa di omicidio stradale.

Sotto choc la comunità di San Gennaro Vesuviano che si stringe intorno alla famiglia Boccia. "Preghiamo per chi non c’è più, per chi sta soffrendo e anche per chi ha provocato l’incidente", dice don Anello Nappi, parroco della chiesa dei Santi Gioacchino e Anna. "Ci sono famiglie disperate. Tutte brave persone, gente che lavora, gente onesta. So che il ragazzo in auto si era appena diplomato e viaggiava con alcuni amici, tutti ragazzi senza grilli per la testa. Normalissimi".