Lunedì 29 Aprile 2024

Nave russa con missili ipersonici nel Mediterraneo, “è guerra psicologica”. Lo spettro dei sommergibili nucleari

Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto italiano studi strategici Niccolò Machiavelli: “I sommergibili sono l’arma più micidiale per l’attacco a terra. E le armi ipersoniche provocano il massimo danno quando vengono lanciate dallo spazio”

Roma, 15 aprile 2024 – Ma cosa significa per l’Italia il “lungo viaggio” della nave russa ‘Maresciallo Shaposhnikov’ della Flotta del Pacifico, entrata nel Mediterraneo con tanto di comunicato stampa del ministero della Difesa di Mosca? Lo abbiamo chiesto a Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto italiano studi strategici Niccolò Machiavelli.  

Ucraina, i droni marittimi Magura V5: gli squali del Mar Nero. Il comandante Callsign 13: “Sono la chiave per la vittoria”

Approfondisci:

La nave Kommuna colpita a Sebastopoli: perché è un colpo durissimo per la flotta di Putin

La nave Kommuna colpita a Sebastopoli: perché è un colpo durissimo per la flotta di Putin
Approfondisci:

Putin e la guerra ibrida sottomarina, l’ammiraglio Nato: “Cavi in pericolo, minaccia alla sicurezza di un miliardo di persone”

Putin e la guerra ibrida sottomarina, l’ammiraglio Nato: “Cavi in pericolo, minaccia alla sicurezza di un miliardo di persone”
La nave russa Maresciallo Shaposhnikov, armata con missili ipersonici, è entrata nel Mediterraneo
La nave russa Maresciallo Shaposhnikov, armata con missili ipersonici, è entrata nel Mediterraneo

"Guerra psicologica e pressione sui cittadini europei”

“Questa nave – è l’analisi dell’esperto – rappresenta una forma di pressione verso i cittadini europei. Parliamo di guerra psicologica, la Russia in questa è molto brava”. Non solo. “Le navi russe sono molto più al sicuro nel Mediterraneo piuttosto che nel Mar Nero e nel Mar d'Azov, dove rischiano di essere affondate dalle forze armate ucraine”, osserva il direttore.

La nave e i missili ipersonici

La fregata di Putin è armata con missili ipersonici, “che viaggiano a una velocità pari a 3-5 volte quella del suono - spiega D’Arrigo -. Ma quella nave è monitorata h24 dalle forze italiane e da quelle della Nato”. Lo scenario peggiore è un altro, il pericolo è invisibile. “I missili ipersonici –chiarisce l’analista - sono pericolosi quando partono da quote stratosferiche”.

Lo spettro dei palloni stratosferici

“La Cina – rammenta il direttore – è l’unico paese ad aver sperimentato il lancio di un’arma ipersonica da un pallone stratosferico, che sfugge ai controlli radar”.

Lo spettro dei sommergibili nucleari

Ma, scandisce D’Arrigo, “l’arma più micidiale per il mare, l’allarme vero per l’attacco a obiettivi a terra è il sommergibile. Che svolge un’azione di intelligence e di sabotaggio, quindi spia le comunicazioni e le può anche azzerare. E può sabotare le informazioni che passano dai cavi sottomarini”. In altre parole, “un sommergibile si può avvicinare alla costa di New York, lanciare dei missili balistici come first strike per poi immergersi. Ti accorgi dei missili quando hanno già distrutto la costa. Quella è l’arma più devastante e più invisibile di cui si dispone. I sommergibili nucleari nel Mediterraneo ci sono sempre stati e continuano ad esserci. Possono rimanere immersi per mesi. Per localizzarli, servono strumenti che hanno gli Usa. Quanti sono i sommergibili? Il numero nel Mediterraneo varia ma la Nato e la Marina Militare sono in grado di monitorarli”. 

Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn