Roma, 9 marzo 2021 - Dieci anni di reclusione per l'ex militante dei Nar Massimo Carminati e 12 anni e 10 mesi all'ex capo delle cooperative Salvatore Buzzi. E' l'esito del processo d'appello bis al 'Mondo di Mezzo', disposto dalla Cassazione solo per la rideterminazione delle pene per venti imputati, a seguito della sentenza del 22 ottobre del 2019, che faceva definitivamente cadere il reato di mafia.
"Con questa sentenza il mio assistito è sotto il limite che consente una misura alternativa e quindi potrebbe non tornare più in carcere", è quanto ha affermato Cesare Placanica, difensore di Carminati. L'ex militante dei Nar, arrestato nel dicembre del 2014, ha già trascorso 5 anni e 7 mesi di carcere preventivo. Per Buzzi, invece, "è stata una condanna molto più dura di quanto ci aspettassimo, perchè la corte ha considerato più grave il reato di associazione a delinquere semplice - ha dichiarato -. Il pg aveva chiesto 12 anni e 8 mesi e venti giorni di reclusione. Faremo ricorso nuovamente in Cassazione. Comunque meglio dei 18 anni della volta scorsa".
Alla lettura della sentenza era presente la sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Quello di 'Mafia Capitala è uno dei capitoli più bui della storia della nostra capitale - ha detto -. Sono stati calpestati i diritti dei cittadini e questo è stato riconosciuto. Io credo sia fondamentale il lavoro di ricostruzione che stiamo facendo, che parte dalle macerie: fatto di bilanci puliti, regolari e di appalti legali e trasparenza. I cittadini romani meritano questo". Poi aggiunto: "Io lo so, sono scomoda perchè porto avanti questo percorso, però non si può assolutamente tornare indietro. Dobbiamo garantire a Roma queste condizioni di legalità, trasparenza e regolarità".
Tredici imputati hanno ottenuto di concordare la pena. Tra loro l'ex consigliere regionale Luca Gramazio per una pena definitiva a 5 anni e 6 mesi, per Franco Panzironi 3 anni e 6 mesi. Per Riccardo Brugia 6 anni, mentre per Fabrizio Franco Testa 5 anni e 6 mesi, Matteo Calvio 5 anni e 7 mesi, Paolo Di Ninno 3 anni 8 mesi e 10 giorni, Alessandra Garrone (moglie di Buzzi) 2 anni 9 mesi e 10 giorni, Claudio Caldarelli 4 anni e 5 mesi.
Nel primo processo di appello, nel settembre del 2018, Massimo Carminati era stato condannato a 14 anni e mezzo e a Salvatore Buzzi erano stati inflitti 18 anni e 4 mesi. Ad entrambi, nel primo appello, era stata riconosciuta l'aggravante di mafia, caduta poi in Cassazione. Di qui il processo d'appello bis col ricalcolo della pena.