Mercoledì 24 Aprile 2024

Migranti, Moavero: "Porti italiani aperti fino a modifica di Sophia"

L'annuncio del ministro degli Esteri. "Non serve una nuova operazione Sophia, ma nuove regole"

Enzo Moavero Milanesi (ImagoE)

Enzo Moavero Milanesi (ImagoE)

Roma, 23 luglio 2018 - I porti italiani resteranno aperti alle navi EuNavforMed cariche di migranti fino alla modifica delle regole dell'operazione Sophia. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi a Berlino, dopo l'incontro con il collega tedesco Heiko Maas. "Nel giro di qualche settimana", ha spiegato il titolare della Farnesina, si arriverà alla "modifica delle regole operative della missione militare europea Sophia che dovrebbe porre fine allo sbarco delle persone salvate in un unico Paese". Quindi ha aggiunto che, nel frattempo, "l'Italia garantirà l'approdo nei propri porti di tutte le persone salvate" dalle navi dell'operazione Sophia. Moavero ha specificato che "non si tratta di una nuova operazione Sophia, ma di nuove regole nelle quali l'operazione Sophia deve continuare".

COS'E' L'OPERAZIONE SOPHIA - La missione EuNavForMed, detta anche Operazione Sophia dal nome di una bambina data alla luce su una delle sue navi, è nata nel 2015, dopo il naufragio, avvenuto il 18 aprile di quell'anno al largo delle coste libiche, di un peschereccio, in cui morirono oltre 800 persone. Obiettivo della missione, pensata per contrastare il traffico di esseri umani lungo la rotta che va dalle coste libiche all’Europa, è "adottare misure sistematiche per individuare, fermare e mettere fuori uso imbarcazioni e mezzi usati o sospettati di essere usati" dagli scafisti, tutto questo "nel pieno rispetto del diritto internazionale".

MOAVERO -  Moavero ha parlato del Consiglio europeo, sottolineando come sia emersa al suo interno la necessità "di una responsabilità condivisa già quando le persone vengono salvate, a monte di chi abbia o meno diritto d'asilo". E ha aggiunto: "Dobbiamo affrontare un lavoro complesso che richiede di spostare l'attenzione dal momento dell'arrivo al momento delle partenze dei luoghi d'origine, alla sorgente e non solo alla foce, intervenendo nei paesi dove partono, agire sui tragitti di questi tragici spostamenti per lottare contro i trafficanti", oltre a continuare a operare i salvataggi in mare.