Sempre lui. Dopo non aver battuto ciglio ad Ankara, quando nell’aprile del 2021 il presidente turco non fece accomodare sulla sedia Ursula von der Leyen,
il presidente del Consiglio europeo
è rimasto imbalsamato
anche davanti
alla figuraccia del ministro ugandese.
Il presidente francese Macron ha cercato in tutti i modi di rimediare, ma Charles Michel è rimasto di sasso.
Tra i vertici della diplomazia europea
non corre buon sangue da tempo: entrambi vogliono essere il volto dell’Unione. Tanto che in diversi meeting si sono presentati tutti e due, generando confusione anche tra gli interlocutori. E non è un caso che dopo il Sofagate, la von der Leyen abbia commentato l’episodio di Ankara in modo lapidario: "Mi sono sentita ferita e lasciata sola, come donna e come europea". Un chiaro riferimento a Michel.