Mercoledì 24 Aprile 2024

Maxi sconti per mobili e rubinetti anti-spreco

Prorogato al 2022 il superbonus 110% per chi ristruttura. Sul Recovery ancora scontro in maggioranza: ministri renziani pronti a dimettersi

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di Claudia Marin

Il Coronavirus non ferma il tradizionale assalto alla diligenza della sessione parlamentare di bilancio. Nel giorno in cui si realizza l’unico voto in commissione sulla manovra per il 2021, in attesa dell’ok dell’aula della Camera (forse già mercoledì), assistiamo, oltre che al sì alla proroga del superecobonus al 2022 e alla nuova cassa integrazione per gli autonomi, alla moltiplicazione di bonus, incentivi, agevolazioni e micro-norme con soldi a pioggia per tutto o quasi nello stile Prima Repubblica.

Si va dal finanziamento di 3 milioni per i corsi jazz ai 15 milioni per l’industria tessile di Biella, dal master in medicina termale alla spinta della cargo-bike (i trasportini su due o tre ruote), dal recupero delle targhe storiche alla filiera dei suini. Anche se, fuori da Montecitorio, dalle parti di Palazzo Chigi tira di nuovo aria di bufera per il governo Conte. Il premier, di fronte al pressing di Italia Viva ma anche a quello del Pd sui ritardi del Recovery Plan, tenta di "ingabbiare" i renziani convocando riunioni a raffica per oggi e domani con tutte le forze della maggioranza. Ma il tentativo di Conte di uscire dal cul de sac, almeno per ora, naufraga. "Nessuno ci ha convocato. Se il cambio di metodo che chiedevamo è che dobbiamo apprendere di riunioni dagli sms di Casalino, non hanno capito cosa stanno rischiando", è la chiusura di fonti renziane. Che, per tutta la giornata, hanno insistito sulle dimissioni già pronte, nel caso, dei ministri Bellanova e Bonetti. Ma torniamo alla legge di Bilancio.

Lavoro. Un miliardo per azzerare i contributi previdenziali per le partite Iva con meno di 50mila euro e che hanno registrato una perdita di fatturato del 33%. Anche gli autonomi potranno chiedere la cig (per 6 mesi al massimo). Nel capitolo lavoro, ci sono contratti di espansione per le imprese oltre i 250 dipendenti, e l’assegno di ricollocazione per chi è in Naspi. Nona salvaguardia per 2.400 esodati.

Super-ecobonus. Arriva la proroga della detrazione al 110% per i lavori di riqualificazione energetica con la formula "6+6 mesi": chi avrà portato avanti i lavori potrà detrarre le spese sostenute dal prossimo giugno a dicembre 2022.

Incentivi per le auto. Fino a 10mila euro per chi compra green, fino a 3.500 per chi vuole un Euro 6. Per i redditi più bassi il tetto del bonus è al 40% della spesa per i mezzi full electric. Gli altri bonus. La soglia di chi cambia mobili all’interno di ristrutturazioni sale da 10 a 16mila euro. New entry gli aiuti per chi vuole cambiare rubinetti e lavandini (1.000 euro) e per chi mette i filtri per l’acqua potabile. Cinquanta euro per nuovi occhiali (se l’Isee è basso) e altri 50 per cambiare tv in vista del nuovo digitale.

Turismo. Alberghi, stabilimenti balneari, villaggi turistici, bed & breakfast, discoteche e night-club non pagheranno per la prima rata Imu 2021. Ampliata la tax credit per agenzie di viaggio e tour operator e incrementata quella per le ristrutturazioni delle strutture ricettive.