ROMA Obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca, chiusure di discoteche e stop alle feste. Domani scadranno i provvedimenti sanciti dal decreto Festività, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre in vista di Natale e Capodanno. Non è escluso che il governo proroghi quanto ancora in vigore fino al 31 marzo, termine dello stato di emergenza, ma la speranza dei gestori resta comunque quella di poter tornare a riaprire i battenti pur nel rispetto delle norme, compreso l’obbligo di Green pass che da martedì cambierà la durata passando dagli attuali 9 ai 6 mesi. A decidere la proroga o meno delle misure sarà comunque il Consiglio dei ministri che dovrebbe tornare a riunirsi domani. Sul tavolo dell’esecutivo ci sarà anche il prossimo decreto per rinnovare le regole su scuola, colori delle zone e quarantene. Sebbene il bollettino dell’Iss confermi la flessione della curva dei contagi e il calo dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle intensive il virus sembra correre ancora fra i più giovani. In particolare fra gli under 19, cioè nelle scuole. In una settimana i positivi sono passati dal 24 al 30%, verosimilmente a causa dei maggiori screening nelle scuole. Nell’ultima settimana il 18% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d’età 5-11 anni, il 38% in quella fra i 12 e i 19 anni. In sostanza 6 casi su 10 in età scolare riguardano i più piccoli e i bambini delle elementari, quella fascia non coperta da vaccinazione o dove i tassi di immunizzazione sono più bassi rispetto alla popolazione generale. Nonostante il dato non sia ancora consolidato, nelle ultime due settimane si osserva una decrescita del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni, ad esclusione della fascia 5-11 anni. Fra le ...
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