Venerdì 26 Aprile 2024

Mascherina alla Maturità ma non ai seggi

Il Tar rigetta il ricorso: la protezione è obbligatoria per sostenere gli esami, anche quelli di terza media. Il Viminale: facoltativa per votare

di Elena G. Polidori

A scuola no, nei seggi sì. Il prossimo 15 giugno cadrà l’obbligo dell’uso delle mascherine anche nei locali al chiuso tanto che il Viminale, con una circolare, fa sapere che per gli elettori domenica ai seggi è solo "fortemente raccomandata". Eppure, nelle aule scolastiche resta l’obbligo di usare i dispositivi di protezione anche dopo la metà del mese. La ragione – che prima poteva essere collegata a una tutela dei più piccoli con la pandemia in corso – oggi, numeri dei contagi alla mano, sfiora davvero il nonsense. Soprattutto se si pensa che questo obbligo possa restare in vigore fino all’inizio del prossimo anno scolastico, ovvero il 1 di settembre.

Ma intanto i fatti. Il Codacons aveva presentato un ricorso al Tar del Lazio per cercare di far decadere, anche nelle scuole, l’obbligo di uso delle mascherine dopo il 15 giugno, quindi durante gli esami di maturità e comunque fino al 31 agosto 2022. I giudici amministrativi, però, hanno rigettato il ricorso, sostenendo che un’eventuale anticipazione della fine dell’obbligo ha bisogno di "un apposito decreto-legge", ovvero "di un’ apposita disposizione di rango legislativo, in mancanza di una norma che lo consenta espressamente", valutazione rimessa "all’esclusiva responsabilità della scelta di politica legislativa nella specifica materia".

Il Tar ha anche dichiarato priva di presupposti la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Codacons sul decreto legge n. 24 del 2022. E riguardo all’obbligo di indossare la mascherina da parte "degli studenti in sede di esami di terza media e di maturità per il corrente anno scolastico 2022", i giudici amministrativi individuano quale termine finale dell’obbligo la "conclusione dell’anno scolastico 20212022".

Ci si potrebbe, allora, interrogare in ordine alla valenza che il legislatore abbia inteso dare alla suddetta espressione - si legge nella sentenza, ossia se finalizzata a individuare esclusivamente il termine delle lezioni didattiche (fissato per il corrente anno scolastico tra il 4 e il 16 giugno 2022), o se, invece, idonea a ricomprendere anche l’arco temporale successivo nel quale si svolgono le prove di esame. Per la maturità, infatti, la prima prova si svolgerà mercoledì 22 giugno; mentre per l’esame di terza media la data è stabilita dai singoli istituti ma le prove dovranno concludersi comunque entro il 30 giugno. Non solo. Per il Tar, in mancanza di una diversa disposizione normativa, l’idea è che l’uso delle mascherine debba essere considerato obbligatorio fino alla fine dell’anno scolastico 2022, ossia al 31 agosto 2022 - e, pertanto, esame di terza media e maturità compresi - dal momento che il nuovo anno scolastico ricomincia formalmente il 1 settembre.

Ovviamente la sentenza è stata considerata "gravissima ed errata" da parte dei ricorrenti, ovvero del Codacons. " Il risultato di questo errore commesso dal Tar - spiega il Codacons - sarà che gli studenti dovranno affrontare gli esami di maturità e di terza media indossando la mascherina, con i disagi e i fastidi del caso, considerato il caldo di questi giorni e le temperature raggiunte nelle aule".