Mercoledì 24 Aprile 2024

Manovra, spunta il tetto al contante Venti miliardi per il caro bollette

La norma sul denaro liquido era nel decreto Aiuti, ma è arrivato lo stop del Quirinale: non c’è urgenza. Nella legge di bilancio anche la riattivazione della Società Stretto di Messina: ripartono gli studi sul ponte

di Antonio Troise

Comincia a prendere corpo la manovra economica che lunedì arriverà sul tavolo di Palazzo Chigi. Nel testo, ci sarà la norma che incrementa da mille a 5mila euro la soglia per i pagamenti cash. Il provvedimento era stato inserito nel decreto quater. Ma poi è stato stralciato dopo il disco rosso arrivato dalla Presidenza della Repubblica: non ha ravvisato i requisiti di necessità e urgenza che giustificano un decreto legge. Infatti, l’aumento al tetto del contante sarebbe scattato solo da gennaio.

Per il leader del M5s, Giuseppe Conte, è "l’ennesima figuraccia" del governo. Per la Lega solo un incidente di percorso: la norma sarà inserita nella legge di Bilancio che deve essere approvata entro il 31 dicembre.

I tempi restano molto stretti. Oggi la premier, Giorgia Meloni, incontrerà i capigruppo della maggioranza. Al Mef si lavora su una manovra economica da 30-32 miliardi di euro, 20 dei quali destinati agli interventi per calmierare le bollette. L’esecutivo sta ragionando anche sulla possibilità di una sanatoria per il rientro dei capitali all’estero, che potrebbe portare nelle casse dello Stato 3-5 miliardi.

Altre risorse arriveranno da una rivisitazione della tassazione degli extraprofitti, con un’aliquota che potrebbe essere del 33%. Il resto potrebbe essere raccolto da una riforma del reddito di cittadinanza. In tutta una dote di circa 12 miliardi. Almeno un terzo della cifra dovrà finanziare il taglio di 2 punti del cuneo fiscale anche nel prossimo anno. Un altro miliardo servirà a coprire l’estensione della flat tax al 15% pergli autonomi dai 65mila a 85mila euro di reddito.

C’è poi tutto il capitolo della previdenza. Messa in stand-by una riforma strutturale (se ne parlerà nel 2024), si continua a lavorare sulla somma dell’età anagrafica e dei contributi previdenziali. L’attuale quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) potrebbe essere sostituita da un mix composto da 62 anni di età e 41 di contributi (quota 103). Ma non è escluso che all’ultimo minuto la soglia anagrafica possa essere ulteriormente ridotta a 61 anni.

Nella manovra sarà anche "riattivata" la società Stretto di Messina Spa, primo passo per la realizzazione del Ponte tra Sicilia e Calabria. L’azienda, partecipata da Rfi, Anas, Regione Calabria e Regione Sicilia, negli anni si è occupata di progettazione e studi di fattibilità dell’opera ed è stata posta in liquidazione ad aprile 2013. "Il ponte di cui si parla da 54 anni – ha annunciato il ministro delle Infrastruttura, Matteo Salvini - sarà un esempio del genio italiano perché sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. L’Italia tornerà un punto di attrazione".