Giovedì 25 Aprile 2024

Macron indagato "Finanziamenti illeciti" Elezioni 2017 nel mirino

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PARIGI

Indagini ad alto rischio per Emmanuel Macron. Dopo le indiscrezioni del quotidiano Le Parisien, il primo a lanciare la notizia, la Procura nazionale finanziaria di Parigi ha confermato di aver aperto due fascicoli sui legami potenzialmente esplosivi tra il presidente e la società di consulenza Usa, McKinsey. Un siluro che già la scorsa primavera avvelenò la vittoriosa campagna presidenziale che ha portato Macron per altri cinque anni ai vertici della République. Le Parisien parla di sospetti "finanziamenti illeciti", ma anche di "favoritismo" per l’attribuzione di alcune maxi commesse pubbliche alla società di consulenza Usa. In una nota la Procura nazionale finanziaria non cita mai il nome di Macron ma conferma di aver aperto, il 20 e 21 ottobre, due inchieste giudiziarie, riguardanti rispettivamente "le condizioni di intervento di uffici di consulenza nelle campagne elettorali" macroniste del 2017 e del 2022 e relativi sospetti di "favoritismo". La nota è stata diffusa dagli uffici del procuratore, Jean-François Bohnert, responsabile delle indagini. I giudici devono indagare "in piena indipendenza", ha fatto sapere l’Eliseo, commentando a caldo la notizia. La presidenza ha dichiarato all’Afp di aver "preso atto della comunicazione della Pnf relativa all’apertura di due indagini a seguito di denunce presentate da funzionari eletti e associazioni". Ed ha aggiunto: "Spetta alla magistratura condurre queste indagini in totale indipendenza". Durante la corsa all’Eliseo della scorsa primavera, si erano moltiplicate le critiche contro il presidente candidato di Ensemble! (ex En Marche), in particolare rispetto ai contratti conclusi negli ultimi cinque anni tra lo Stato e le società di consulenza private. Il 17 marzo, il Senato rivelò che le commesse pubbliche per questo tipo di consulenze erano "più che raddoppiate" tra il 2018 e il 2021, gli anni del quinquennato di Macron, toccando un record di oltre un miliardo di euro nel 2021. McKinsey fu la società di consulenza privata maggiormente sollecitata dalle autorità francesi durante la pandemia. "Se ci sono prove di manipolazione, che si vada al penale", dichiarò in quei giorni Macron, intervenendo alla trasmissione ‘Dimanche Politiquè su France 3. "Si ha l’impressione che ci siano stati degli inciuci, è falso - assicurò il leader francese -. Nessun contratto viene concluso nella Republique senza rispettare le regole sugli appalti pubblici". Per lui, quando dei ministeri "lavorano giorno e notte", che "chiedano aiuto a fornitori esterni non è scioccante". McKinsey venne inoltre accusata dal Senato di non pagare da anni la tassa sulle aziende e i senatori denunciarono un responsabile del gruppo, Karim Tadjeddine, per falsa testimonianza rispetto ai rapporti col fisco. Gli inquirenti d’Oltralpe sono adesso chiamati a chiarire le condizioni di attribuzione delle commesse milionarie a McKinsey & Co.