Venerdì 26 Aprile 2024

L’ultima sfida Ogni piazza è un simbolo E misura la salute dei partiti

Centrodestra unito, Pd e l’Alleanza Verdi-Sinistra divisi. Di Maio chiude a Napoli

di Ettore Maria Colombo

ROMA

Dimmi dove e con chi chiudi (la campagna elettorale) e ti dirò chi sei. I comizi di chiusura "non sono più quelli di una volta". Di quando, nella Prima Repubblica, accorrevano centinaia di migliaia – se non milioni – di iscritti, militanti, simpatizzanti. E mica solo per la Dc o per il Pci. Nessuno, per dire, osa prenotare più, da anni, piazza San Giovanni, troppo grande da riempire. L’uso del comizio finale ha resistito anche alle temperie della Seconda Repubblica. Oggi contano i like, i sentiment, i social. I partiti, però, non sanno rinunciare alle buone, care, vecchie tradizioni. Perché va bene la Rete, ma a chiudere le campagne elettorali si va in piazza. E così, da ieri, ecco la sagra, il rito. Per primo (sarà un segno divino?) ha iniziato il centrodestra, a Roma, in piazza del Popolo. Piazza storica della destra, "ma anche" della sinistra (che fu). Meloni e Salvini, però, nel frattempo continuano a bisticciare, e Berlusconi si rifugia nella sua comfort zone, cioè Milano, dove terrà un’iniziativa al Palafiera. Certo è che gli oltre 300 giornalisti accreditati, per lo più di testate straniere, non sono andati né per Salvini, in crollo verticale, né per Berlusconi, ma per lei. "Io sono Giorgia", la più attesa da tutti che, con tempismo perfetto, parla in orario di tg.

La stessa piazza, però, quella del Popolo (ai bordi i caffè "Rosati" e "Canova", il ristorante "Il Bolognese"), dove, oggi, chiuderà pure il Pd di Enrico Letta. Una scelta un po’ depressive, da triste, solitario y final. Il leader ha chiesto ai suoi "un grande, ultimo, sforzo", cioè quello di riempire la piazza, ma il dato politico resta: centrodestra unito (nonostante le liti), centrosinistra diviso. Infatti, Verdi e Sinistra Italiana si sono riuniti, ieri, ai Fori Imperiali. Impegno civico e +Europa chiudono per fatti loro (Di Maio, ovviamente, a Napoli, Bonino a Roma).

Quanto al Terzo Polo, Matteo Renzi e Carlo Calenda condivideranno lo stesso palco nella Capitale, dove il leader di Azione, sempre fedele al cliché della Roma bene, ha scelto la suggestiva terrazza del Gianicolo, da dove ‘spara’ ogni sera il cannone della Repubblica romana che fu. Conte non ha di questi problemi, anzi. Ha scippato al Pd la storica piazza Santi Apostoli, sede simbolo dell’Ulivo, e vi chiuderà una (trionfale) campagna elettorale, sempre oggi.

Ma i comizi dei leader di partiti e coalizioni hanno ormai esondato dai confini della Capitale. I leader stanno battendo soprattutto le piazze del Sud (la Meloni oggi sarà a Napoli), dove i seggi, specie quelli uninominali, sono ancora contesi. Spesso costretti a un vero e proprio tour de force fatto, anche, di assaggi di prodotti tipici, cene elettorali e, ovviamente, selfie, photo opportunity. Tanto che la premier in pectore, Giorgia Meloni, la vera notizia l’ha già data: "Dal 26 in poi torno in palestra!".