Sabato 27 Aprile 2024

Lo spray in valigia Disegnatori e camerieri sempre in viaggio L’angoscia dei genitori

Paolo ha 27 anni, Sacha 29: vengono dalle Marche. Gli altri due sono abruzzesi. Erano accusati di terrorismo, ora di vandalismo. "Sono in buone condizioni"

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di Sara Ferreri

"Sono molto preoccupata, in ansia. Siamo tutti in attesa di conoscere ulteriori particolari dall’ambasciata". Francesca Puglia è la madre di Paolo Capecci, 27enne di Grottammare, Ascoli, uno dei quattro italiani arrestati in India per avere imbrattato un vagone della metro nella capitale del Gujarat, per i quali sabato sono scattate anche le misure antiterrorismo. Capecci, conosciuto come bravo disegnatore, per qualche anno aveva abitato a San Benedetto, in casa della nonna, poi si è trasferito a Londra, dove vive da 7 anni e dove ha fatto diversi lavori, tra i quali il cameriere. In India è andato per un viaggio insieme ad amici italiani, tra i quali Sacha Baldo, 29 anni, writer nato a Mantova, residente da qualche anno con la mamma a Monte San Vito e prima ancora ad Agugliano, in provincia di Ancona. Con loro due abruzzesi: il 21enne Daniele Starinieri di Spoltore (Pescara) e il 24enne Gianluca Cudini di Tortoreto. I quattro arrestati sono sospettati di far parte del gruppo internazionale di writer ’Rail Goons’ e di avere già compiuto un gesto analogo a Kochi, nello Stato del Kerala, mesi fa.

"Sia quando stava a Londra che ora in India, ci sentivamo tutte le mattine per messaggi – aggiunge da Grottammare Francesca Puglia –. Paolo è un ragazzo bravo e responsabile, non capisco cosa sia accaduto. Ogni mattina gli mando il buon giorno e lui mi risponde raccontandomi la giornata. L’ultimo messaggio è di sabato mattina". L’indomani è arrivata la telefonata dell’ambasciata, che ha comunicato alla famiglia l’arresto. Ieri un colloquio della mamma con il sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini. "La famiglia è in preda a uno sconvolgimento emotivo, ma è in contatto con l’ambasciata e c’è la vicinanza delle autorità – spiega –. Sono preoccupato, anche se non l’ho mai conosciuto. Paolo è un figlio di Grottammare e questo basta per farci sentire vicini a lui e alla famiglia. Spero si sia trattato di un fraintendimento".

"Mio figlio sta bene – spiega tramite il sindaco di Monte San Vito la mamma di Sacha Baldo –, è stato arrestato ma è in corso il processo e speriamo possa tornare presto libero. Domenica mi ha contattato l’ambasciata che si sta adoperando per vigilare affinché i ragazzi siano trattati bene e siano rispettati i loro diritti. Mi hanno rassicurato sulle buone condizioni di Sacha". La mamma non si era troppo preoccupata perché Sacha, viaggiando spesso, non era sempre raggiungibile al telefono. Domenica sera, però, la chiamata dell’ambasciata ha spaventato i familiari. "È in corso un processo – spiega il sindaco Thomas Cillo – di cui non si conosce ancora l’esito, ma siamo in contatto coi familiari. Inizialmente era scattata la procedura antiterrorismo, perché l’imbrattamento precedeva l’arrivo del ministro, che avrebbe dovuto inaugurare una parte del servizio ferroviario della metropolitana. Poi i ragazzi hanno spiegato le loro ragioni e da quanto ho potuto apprendere è rimasta solo l’accusa di vandalismo". "Ho sentito più volte la famiglia del ragazzo. È in forte apprensione: non si sarebbe mai aspettata una notizia del genere", dice invece Chiara Trulli, sindaco di Spoltore, cittadina d’origine di Starinieri. "Sono in contatto con Uliano, il papà, che da un paio d’anni si è stabilito in Germania – riprende –. Mi ha detto che aveva sentito il figlio e gli aveva riferito che stava bene. Non sapeva dell’arresto. Oggi (ieri, ndr) ha provato a ritelefonargli, ma non ha avuto risposte, gli hanno portato di sicuro via il cellulare".