Lavoro in nero e paghe da fame In 80 trattati come schiavi nei campi Sgominata banda del caporalato

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Sfruttavano i loro connazionali, a volte clandestini, facendoli lavorare in nero e con delle paghe irrisorie, 5 euro per 1014 ore al giorno, trattenendo il resto del denaro. Fornivano direttamente la manodopera sulla base delle richieste degli imprenditori agricoli e per esercitare la loro autorità usavano violenze e minacce nei confronti dei lavoratori ‘meno efficienti’ o che avevano intenzione di denunciarli. Due cittadini pachistani sono stati arrestati dai carabinieri. L’attività ha coinvolto circa ottanta lavoratori, che spesso vivevano in condizioni disagiate, ammassati anche in un capannone e praticamente senza servizi gienici. Sono stati sequestrati anche beni per 100mila euro.