Mercoledì 24 Aprile 2024

Lanciano, ordine di permanenza in casa per due 'bulli'

I due si sono resi responsabili dell'aggressione a un compagno 14enne in un istituto superiore della provincia di Chieti

Bullismo

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Lanciano (Chieti), 19 aprile 2018  - Hanno aggredito, minacciato e insultato a scuola un compagno, e il giudice gli ha imposto un ordine di permanenza in casa. I due studenti minorenni sono stati riconosciuti responsabili, l'8 novembre 2017, di atti di bullismo su un ragazzo di 14 anni. Nei confronti degli aggressori sono stati presi anche provvedimenti disciplinari da parte della scuola che ha collaborato con gli investigatori.

Il Tribunale per i Minorenni dell'Aquila ha disposto la misura cautelare per i due responsabili dell'aggressione, avvenuta in un istituto superiore della provincia di Chieti, nei confronti di un ragazzo della zona che frequenta la prima classe dell'istituto e che beneficia del sostegno.

I fatti risalgono all'8 novembre scorso quando i due studenti, indagati per minacce e lesioni, hanno preso a pugni il 14enne, insultandolo, minacciandolo e gli hanno sbattuto la testa sul banco. Come se non bastasse il giorno seguente alla vittima sono giunte minacce su whatsapp, anche con file audio.

Il ragazzo che frequenta il convitto della scuola, e torna a casa nel fine settimana, aveva mostrato grande paura al punto che la mamma lo aveva spogliato scoprendo il corpo pieno di lividi ed ecchimosi.

Easminato all'ospedale di Lanciano, i medici hanno diagnosticato al 14enne una distorsione del rachide cervicale, la contusione di una costola ed ecchimosi da aggressione per complessivi sette giorni di prognosi. La madre allora ha denunciato l'aggressione, e in un primo momento era intenzionata anche a ritirare il figlio dalla scuola. Sulla vicenda hanno indagato i carabinieri della compagnia di Atessa e della stazione di Villa S. Maria.