Giovedì 25 Aprile 2024

La Toscana alza il muro: qui niente scorie "Guai a toccare Pienza e le nostre colline"

I sindaci contro l’ipotesi di stoccaggio vicino alla perla del Rinascimento o in Maremma. "Questi paesaggi sono sacri. Viviamo di bellezza e turismo"

di Pino Di Blasio

Prima di elencare tutte le prese di posizione, gli attacchi, le contumelie, le bordate, i siluri contro il governo, la Sogin e chiunque abbia dato il suo contributo alla Carta per i potenziali siti di deposito di scorie radioattive, è meglio riguardarsi Il paziente inglese e alcune scene de Il Gladiatore. Sono due film girati in larga parte a Sant’Anna in Camprena, con immagini mozzafiato su paesaggi e luoghi d’arte, un pezzo del territorio tra Pienza e Trequanda, inserito dai tecnici di Sogin tra le 67 aree che potrebbero ospitare quei depositi, e addirittura tra le 23 più favorevoli alla bisogna.

Il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, parte proprio dal Paziente inglese: "Se chi ha avuto questa pensata avesse visto quel film che esalta la bellezza della zona destinata a ospitare il deposito di scorie, avrebbe capito il suo errore. Aggiungo che qui ci sono pregiate attività agricole e strutture ricettive di livello. Reagiremo a tutti i livelli, contando sul supporto della Regione". Roberto Machetti, sindaco di Trequanda, parla di "una proposta irricevibile e non negoziabile. Trequanda lavora da anni sui temi della sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. Siamo il primo Comune toscano iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, in un territorio pieno di attrattive che valorizza il proprio patrimonio storico, ambientale e culturale, anche attraverso riconoscimenti internazionali".

L’elenco dei sindaci sul piede di guerra comprende tutte le fasce tricolori della Val d’Orcia e della Valdichiana, da Montalcino a Chianciano, da Cetona a Montepulciano. "Ci adopereremo in tutte le sedi, regionali e nazionali – scrivono nel documento appello –, coinvolgeremo cittadini e imprese, per gridare no ad una proposta che ci vede nettamente contrari".

Di fronte a un coro che si fa sempre più impetuoso, interviene anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che inserisce anche Campagnatico, in Maremma, tra le proposte di Sogin da respingere. "È contraddittorio – ha detto il presidente Giani – valorizzare scenari paesistici che come nel caso della Val d’Orcia diventano patrimoni mondiali dell’Unesco e prevedere poi depositi di scorie di materiale radioattivo nucleare, pur frutto di lavorazioni medicali. Sono convinto che il governo si ricrederà sull’utilità di scelta ipotizzata in aree dove le bellissime Trequanda e Pienza ai confini della Val d’Orcia e l’affascinante Campagnatico in Maremma costituiscono un valore ambientale unico al mondo".

L’assessore regionale all’ambiente Monia Monni, pur riconoscendo al Governo la "necessità di realizzare un deposito unico per i rifiuti radioattivi italiani, di bassa e media attività", ribadisce la contrarietà alle possibili localizzazioni toscane. "Il nostro territorio vive di bellezza, di turismo e di agricoltura di pregio e, per valorizzarli ulteriormente, ha fatto la scelta di investire su un futuro fatto di ambiente, rinnovabili ed economia circolare. Ribadiamo che ĺ’ipotesi di localizzazione in Toscana ci vede fermamente contrari poiché in contrasto con la nostra storia, la nostra vocazione e la nostra idea di futuro".

Non c’è un parlamentare toscano, un consigliere regionale, una forza politica, un’associazione di categoria o un Consorzio di pregio, dal Brunello alla Val d’Orcia, che non si scagli contro la Carta della Sogin con l’area di Pienza-Trequanda tra i 23 siti più favorevoli. Per l’elenco basta consultare la ’Navicella’ del Parlamento. Va citato però il leader della Lega Matteo Salvini, che attacca duramente il governo "incapace, pericoloso e arrogante anche sul tema del deposito nazionale di rifiuti radioattivi in Toscana. Non ha consultato gli enti locali e dopo un lunghissimo silenzio i cittadini scoprono che potrebbero ritrovarsi le scorie nel cuore della Val d’Orcia. Sinistra, Conte e 5 Stelle fanno male alla Toscana e a tutta l’Italia".