Mercoledì 24 Aprile 2024

La repressione in Iran "Trama contro lo Stato" Calciatore in carcere

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di Lorenzo Bianchi

Si era appena allenato con i suoi compagni di squadra del Foolad Foot Ball club di Ahwaz, nel Khuzestan orientale. Ma per Voria Ghafouri, 35 anni, un esterno destro che per 26 volte ha indossato la maglia della nazionale di calcio, invece delle porte dello spogliatoio si sono aperte quelle del carcere. Secondo l’agenzia di stampa Fars, il calciatore è accusato di aver "insultato e macchiato la reputazione della nazionale e di essersi dato alla propaganda". "Sono scioccato – ha commentato il suo ex allenatore Andrea Stramaccioni –. Lo hanno ammanettato sotto gli occhi del figlio maggiore che ha appena 10 anni. La moglie è preoccupatissima, come tutti noi". Fra le colpe recenti del calciatore c’ è quella di aver visitato le famiglie dei caduti nella città di Mahabad, nel Kurdistan iraniano. Ghafouri era orgoglioso delle sue origini curde. Su Instagram aveva postato una sua foto in abiti tradizionali dell’etnia alla quale apparteneva. In luglio era stato costretto a lasciare la sua squadra e la fascia di capitano dopo ripetute critiche al regime. La scelta di non cantare l’inno nazionale sarebbe stata una sorta di compromesso escogitato dai giocatori per ammansire un’opinione pubblica ostile alla loro volontà di partecipare. L’importante è non fare domande “politiche”, al commissario tecnico Queiroz. Il ct si irrita quando al suo bomber Mehdi Taremi chiedono delle manifestazioni nelle strade. L’attaccante risponde imbarazzato: "Quello che dico qui non avrà un impatto sull’Iran: sfortunatamente ci sono un certo numero di tifosi, di persone, che capiscono le cose nel modo in cui le vogliono capire". Si riferisce probabilmente a chi ha fischiato lui e i suoi compagni per non aver cantato l’inno. Queiroz invece, a fine conferenza stampa va dalla giornalista che aveva fatto la domanda e le dice: "Perché non chiedi agli inglesi cosa ne pensano dell’Irlanda del Nord? E perché non vai dagli Usa e chiedi della ritirata delle loro truppe dall’Afghanistan e delle donne di là?".