Mercoledì 24 Aprile 2024

Incidenti stradali: una rete di psicologi per offrire sostegno ai parenti delle vittime

Sono accessibili su internet o al telefono i servizi gratuiti di "Ania Cares"

Firenze, 11 novembre 2022 - ​Va avanti, anche in Toscana, "Ania Cares", primo servizio di assistenza psicologica per le vittime di incidenti stradali e per i loro familiari. Avviato nel 2017, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma e la Polizia di Stato, il progetto è finanziato dalle compagnie assicurative italiane, attraverso la Fondazione Ania. Dalla sua nascita ha coinvolto a Firenze 91 persone, fra vittime dirette e indirette di incidenti (89 adulti, 1 adolescente e 1 bambino).

A livello nazionale invece, ha dato supporto a 756 vittime per oltre 2mila sedute psicologiche erogate: nel 58,33% dei casi si tratta di familiari di persone gravemente ferite o decedute, mentre in un ulteriore 41,76% vengono assistite le vittime dirette di un sinistro stradale.

Per una prima fase sperimentale il progetto ha coinvolto quattro città italiane, dove è stata creata una rete che ha coinvolto anche alcuni degli ospedali più importanti del territorio, permettendo agli psicologi di lavorare in collaborazione con i reparti di emergenza: il Niguarda a Milano, Careggi a Firenze, il Gemelli e il Sant’Andrea a Roma e il Cardarelli di Campobasso. Per arrivare alla copertura dell’intero territorio nazionale è stato poi progettato un servizio di "Help Line" che, via internet, consente di accedere al supporto psicologico previsto dal protocollo Ania Cares tramite un sistema di videoconsulto.

A partire da settembre del 2022 il servizio è quindi diventato accessibile da tutta Italia attraverso il sito internet www.aniacares.it che costituisce un modo alternativo per contattare gli psicologi.

"È molto importante arrivare vicino al bisogno e non aspettare che si manifesti con una richiesta d’aiuto – spiegano Stefano Livieri ed Eleonora Romanini, coordinatori del progetto su Firenze e Toscana –. Solo in questo modo infatti si può costruire una vera cultura della prevenzione. In caso di incidente stradale con gravi conseguenze, il danno psicologico non si manifesta sempre subito, ma spesso resta latente e rischia di dover essere intercettato successivamente in maniera specialistica. Ecco perché accogliere e indirizzare ha un importante valore preventivo. È essenziale assistere tutte le persone coinvolte in un sinistro, che spesso restano segnate dall’accaduto. Infine riserviamo un’attenzione particolare ai ragazzi, considerando che purtroppo fra i 18 e i 26 anni gli incidenti stradali sono la causa principale di morte. Occorre stare accanto ai più giovani per ricostruire insieme una normalità dell’assenza".

«Gli incidenti stradali con decessi o macro-lesioni non sono purtroppo rari – dichiara Anna Maria Giannini, direttore scientifico del progetto – eppure delle vittime di questi sinistri ci si occupa molto poco. Per questo Ania ha ritenuto fondamentale creare un servizio di sostegno psicologico, con 8 sedute, anche in presenza, a cui la vittima ha diritto, ma anche formare i vari operatori: dalle forze dell’ordine ai liquidatori delle compagnie assicurative, dai volontari delle ambulanze agli operatori dei pronto soccorso".

Anche "la comunicazione di un lutto – prosegue Giannini – deve avvenire nel modo migliore possibile e sappiamo da tante testimonianze che non sempre è così. Quelli offerti da Ania Cares sono servizi essenziali, organizzati secondo un modello scientificamente validato, grazie ai quali si è supportato il Servizio sanitario nazionale".

Ania Cares è portato avanti grazie a 120 psicologi in tutta Italia, selezionati con appositi bandi per le loro competenze in psico-traumatologia della strada. Al servizio, totalmente gratuito, si può accedere chiamando il numero verde 800.893.510 operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette, oppure attraverso il sito www.aniacares.it.