Mercoledì 24 Aprile 2024

Incendio Pantelleria, aperta un'inchiesta: vip in salvo sullo yacht di Armani

Distrutti 200 ettari di vegetazione, il rogo potrebbe essere doloso. Il sindaco: "Uno scempio, chi sa parli". Intatta la villa dello stilista, gli ospiti fuggono sul panfilo. Anche Tardelli e Myrta Merlino

Messina, 18 agosto 2022 - Nessun ferito e pochi danni alle strutture. Ma la vegetazione di Pantelleria è stata distrutta dall'incendio scoppiato sull'isola ieri in tarda serata. Duecento ettari in fumo, la stima della protezione civile. In questa zona non c'erano mai stati roghi del genere.  "E' un tipico scenario da incendio doloso", conferma il capo della Protezione civile siciliana, Salvatore Cocina. "Mi dicono che è stato appiccato in più punti contemporaneamente, e nel tardo pomeriggio, quando con l'avvicinarsi del buio i canadair non possono operare". La Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un'inchiesta. 

Il grosso del rogo è stato spento in mattinata ma restano ancora parecchi focolai attivi nelle zone interne e un  fronte di fiamma a Cala Gottone.  "E' stato consentito l'intervento aereo, per cui sono in azione due canadair", fa sapere Cocina. In azione anche i vigili del fuoco da terra. 

La fuga dei vip, intatta la villa di Armani

Tanta la paura per residenti e turisti. Il rogo ha costretto alla fuga in mare di decine di persone con l'evacuazione delle abitazioni di vip, come quelle di storici frequentatori della Perla nera del Mediterraneo quali Giorgio Armani in contrada Gadir. Diversi hanno trovato rifugio nelle proprie imbarcazioni, alcuni sono stati ospitati nello yacht Armani: tra loro anche Marco Tardelli e la compagna Myrta Merlino, che erano in vacanza a Pantelleria. Stamani la protezione civile ha effettuato un sopralluogo: secondo le prime notizie, la villa di lusso dello stilista non avrebbe subito danni dall'incendio.

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I soccorsi 

Una trentina le persone soccorse dalla Guardia costiera, intervenuta con motovedette e gommoni via mare per mettere in salvo chi era pronto a fuggire per la paura delle fiamme. Al porto di Pantelleria ad attendere i mezzi navali di soccorso c'era un'ambulanza del 118, ma nessuno ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari.

Il sindaco: chi sa parli

"Fiamme altissime che tagliavano le campagne e lapilli lanciati a distanza - racconta il sindaco  Vincenzo Campo - Di notte l'incendio di Pantelleria ha portato alla mente scene da eruzione laviche, come quelle dell'Etna". Il primo cittadino esprime "biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Presto ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti. Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l'isola".