Mercoledì 24 Aprile 2024

Il rebus seggi e il pallottoliere del segretario

Francesco

Ghidetti

Oggi le comiche. Talmente comiche da far venire un feroce mal di testa. Allora, vediamo se abbiamo capito il... Letta con la calcolatrice. Al Nazareno si accordano con Azione e Più Europa per un "70 a 30". Cioè 70 posti a me e 30 a te (Calenda e Bonino). Secondo accordo con Sinistra Italiana e Verdi: 80 a me e 20 a voi (al netto del patto con Calenda...). Terza intesa con Di Maio e Tabacci: 92 a me e 8 a te (al netto dei precedenti...). Roba che, a parte la nostra idiosincrasia per la matematica, fiaccherebbe anche il più appassionato di numeri. Ma c’è un dato da sottolineare: l’assoluta mancanza della politica. Eh sì, perché le chiacchiere stanno a zero. Se, come dicono in coro, si tratta “solo“ di un accordo tecnico-elettorale, vuol dire che si dà già per certa la sconfitta. E che sconfitta. È mai possibile che non si voglia capire un dato di fatto elementare? E cioè che se l’unità è solo "contro" (contro il pericolo delle destre) non si va da nessuna parte? Possibile che si parta già con l’idea della sconfitta? Ma vi pare un modo di cominciare una campagna elettorale? Che cosa direte ai vostri poveri elettori? "Siamo già sconfitti, giochiamo per la maglia"? Mah. E poi, eredi delle tanto decantate tradizioni riformatrici di Dc e Pci, siete sicuri di aver fatto bene i conti? Non è che magari qualche seggiola sarà occupata contemporaneamente da due persone? Tutte domande che, lo sappiamo, resteranno inevase. Perché hai voglia a parlare di cultura politica, ma quando non ci sono le idee tutto è evanescente. Inutile. Anzi: per il 99 per cento evanescente per l’1 inutile...