Giovedì 25 Aprile 2024

Il papà non si è mai arreso "Ho sperato fin all’ultimo"

Lo strazio dell’uomo che ha seguito passo a passo le ricerche del figlio "Mi sento morire: voglio ricordarlo com’era l’ultima sera trascorsa insieme"

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BARBARA (Ancona)

"Speravo lo trovassero vivo, ci ho sperato fino all’ultimo. Voglio ricordare mio figlio come l’ho lasciato quella sera per l’ultima volta, quando era ancora vivo. Come mi sento? Mi sento morire. Sono distrutto. S’immagini di dare una martellata su una statua di cristallo. Mi sento morire". Non si era rassegnato neppure un secondo, Tiziano Luconi. Ci ha creduto fino all’ultimo di rivedere Mattia corrergli incontro dal fiume per abbracciarlo. Invece...

"So che trovarlo in vita è un po’ impossibile", aveva detto mamma Maria Silvia Mereu al nostro giornale attorno alle 15, mentre con lo sguardo fisso puntava quei punti dove la corrente le aveva portato via il picccolo. Mezz’ora dopo, la tremenda notizia. Da San Lorenzo in Campo, dove il piccolo viveva con la madre, il sindaco Davide Dellonti ha espresso il cordoglio della comunità: "C’è un clima di tristezza per tutti, surreale – ha spiegato –. La notizia è rimbalzata subito in paese. Il ritrovamento concretizza il fatto che tutti sapevamo ma non volevamo". E pur se travolti dal dolore, ha parlato di "un po’ di sollievo per i famigliari" e ha confermato che Maria Silvia è tornata subito nei luoghi del disastro.

Lo ha confermato lei stessa nel primo pomeriggio in un colloquio con Qn-Carlino: "Sono stata qua per ripercorrere quanto successo. Quelle (indicava con il dito, ndr) sono le cisterne dove mi sono poi arrampicata per rifugiarmi, quello è l’albero dove mi sono aggrappata. Sono salva per miracolo e non so ancora come sia possibile. Era tutto buio, le uniche luci provenivano dai fulmini e dai lampi che illuminavano il cielo. C’era un gran frastuono". Col suo piccolo stavano per imboccare il ponte di Ripalta, ma l’attimo del loro passaggio è coinciso con l’arrivo dell’ondata che li ha trascinati con l’auto per 900 metri. Poi, quando l’acqua ha invaso l’abitacolo, sono usciti da un finestrino per non annegare: "Mattia abbracciato a me e io che cercavo di nuotare con le braccia. Lo sentivo, lui era attaccato. Faticavo tantissimo, ma lo sentivo. Poi nel marasma si è perso". E così lo ha visto per l’ultima volta: "Ho un flash, non so se l’ho sognato. Il bambino aggrappato ad un tronco che mi porgeva la mano. Piangeva. E urlava. Poi sono affondata e non l’ho visto più". È finita così.

Giacomo Giampieri