Giovedì 25 Aprile 2024

Il Papa contro le spese militari "Uno scandalo acquistare armi"

di Nina Fabrizio

Mentre il governo italiano pensa di aumentare le spese militari e il conflitto scatenato dal presidente russo Vladmir Putin spinge al riarmo in Europa, persino nella ‘demilitarizzata’ Germania, Francesco si scaglia contro il ricorso agli arsenali, entrando di petto nel dibattito. "Le spese per le armi sono uno scandalo", ha tuonato ieri il Papa davanti all’organizzazione umanitaria “Ho avuto sete”.

"Quanto si spende per le armi: terribile! Non so quale percentuale del Pil, ma un’alta percentuale. Si spende nelle armi per fare le guerre, non solo questa, che è gravissima, che stiamo vivendo adesso, e noi la sentiamo di più perché è più vicina, ma in Africa, in Medio Oriente, in Asia. Questo è grave, questo creare la coscienza di spendere in armi sporca l’anima, sporca il cuore, sporca l’umanità!".

Parole che sono una summa del pensiero di Bergoglio contro gli armamenti, profuso in questi nove anni di pontificato nei testi, nelle encicliche, nei discorsi a braccio, con riferimenti soprattutto alla Siria ma anche allo Yemen o al Sud Sudan. Ora la stessa questione si pone per Francesco di fronte all’Ucraina. Nei giorni scorsi, il Pontefice aveva condannato l’aggressione di Putin, ma senza citare mai il presidente né la Russia.

Bergoglio è talmente scandalizzato da questo ‘business’ che il suo clamoroso forfait all’imponente evento organizzato dalla Cei a Firenze sul Mediterraneo a fine febbraio, sia stato dovuto non certo al dolore al ginocchio ma alla scelta di invitare l’ex ministro Marco Minniti, presidente della Fondazione Med-Or di Leonardo, tra le maggiori società produttrici di armi. Una scelta che per il Pontefice ha avuto il sapore amaro di una sconfessione del suo stesso magistero, tanto da decidere di non inviare nemmeno un rappresentante vaticano a incontrare il capo dello Stato Sergio Mattarella.

"Certe scelte non sono neutrali – ha insistito ieri il Papa –: destinare gran parte della spesa alle armi vuol dire toglierla a chi manca del necessario". Poi, quasi sconsolato ha aggiunto: "Perché farci la guerra per conflitti che dovremmo risolvere parlandoci da uomini? Perchè non unire le nostre forze per combattere le vere battaglie di civiltà, la lotta contro la fame, le epidemie e la povertà?".