Mercoledì 24 Aprile 2024

"I militari possono avere i tatuaggi Ma vanno nascosti"

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La presenza di tatuaggi "non visibili" sul corpo di un aspirante finanziere non possono essere causa di automatica esclusione dal concorso di ammissione. È la tesi del Tar del Lazio i cui giudici hanno accolto un ricorso proposto da un aspirante al reclutamento con gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, ritenuto non idoneo in sede di accertamenti psico-fisici a causa della presenza di due tatuaggi in zona sovra malleolare, e dunque coperta da uniforme. I giudici hanno ritenuto come contraria al tenore del quadro normativo di riferimento l’interpretazione del bando, fatta propria dall’Amministrazione, circa l’automatica esclusione di tutti quei candidati con tatuaggi o alterazioni fisiche permanenti involontarie nella zona sovra malleolare. È stato infatti affermato che una simile interpretazione si pone "in contrasto con il chiaro dettato della normativa primaria, la quale si limita ad imporre un aspetto esteriore del militare decoroso tale consentire il corretto uso dei capi di equipaggiamento previsti".