Giovedì 25 Aprile 2024

I governatori bocciano la stretta ai locali "Sulle chiusure non siamo stati ascoltati"

ROMA

Il varo del nuovo dpcm non spegne le polemiche fra governo e Regioni. Anzi, se possibile, inasprisce ultieriormente il confronto tra le parti. A riaccendere

la miccia è nel tardo pomeriggio il governatore del Veneto, Luca Zaia: "Come Regione abbiamo chiesto di modificare il Dpcm e di ascolto non ce n’è stato. E lo dice uno che è sempre stato solidale, che non ha mai fatto polemiche e non le voglio fare, ma di fatto il governo ha scelto di fare questa strada da solo, approvando il Dpcm senza accogliere la minima modifica di richiesta dalla Regione e dalle Regioni".

A fargli eco il numero uno della Conferenza delle Regioni, nonché presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che non nasconde le perplessità su alcune misure. "Il Dpcm contiene molte nuove restrizioni – precisa –, alcune delle quali forse non pienamente coerenti tra loro. Sulle modalità di certe chiusure ritengo non vi sia stato sufficiente ascolto delle proposte che abbiamo avanzato come Regioni,

ma è il momento dell’unità".