Venerdì 26 Aprile 2024

Fine dello show, arrestati i rapper rapinatori

Milano, Baby Gang e Neima Ezza accusati di strappare soldi e gioielli a suon di botte. Dai video su Youtube al teppismo in Romagna

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di Mario Consani

e Nicola Palma

 

"Mio fra’ che magna se non metto il passamontagna? Lo buttano in gabbia pensando che il ragazzo cambia, ma esce, fra’, con più rabbia". Così inizia il brano ’Rapina’, lanciato dai rapper Baby Gang e Neima Ezza il 14 maggio 2021: il video, che ieri contava 7,5 milioni di visualizzazioni su Youtube, è una carrellata di fucili-giocattolo, passeggeri-attori presi in ostaggio su un treno e flash della rivolta del 10 aprile in piazzale Selinunte, che ha acceso i riflettori sulla rabbia anti sistema della San Siro degradata e dimenticata. Poco più di una settimana dopo, il ventenne marocchino Ezza, all’anagrafe Amine Ez Zaaraoui, avrebbe rapinato per davvero alle Colonne di San Lorenzo, cuore pulsante della movida milanese, strappando due catenine d’oro a un ragazzo distratto da tre complici. Stessa scena il giorno dopo, sempre stando alle indagini: schiaffo sul petto al malcapitato di turno, "non ti muovere altrimenti finisce male" e via con la collanina da mille euro.

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Il 12 luglio, invece, è entrato in azione il coetaneo Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib: insieme a un altro giovane armato di pistola (quasi certamente finta), avrebbe derubato di portafogli e auricolari un ventunenne a Vignate, nell’hinterland, scappando poi su una Mercedes. Ieri i due artisti, indagati in passato per altri reati, sono stati arrestati con l’amico Samuel Matheew Dharhri (che avrebbe preso parte a due assalti) durante un’operazione congiunta di carabinieri e polizia: Baby Gang è stato bloccato in provincia di Lecco dai militari della Compagnia di Pioltello e portato in carcere, mentre Neima Ezza e Samy sono stati messi ai domiciliari dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della questura per l’ordinanza di custodia cautelare del gip Manuela Scudieri, su richiesta del pm Leonardo Lesti.

In totale sono quattro i blitz contestati, anche se ce n’è almeno un quinto di cui è fortemente sospettato Samy; senza dimenticare che gli accertamenti investigativi stanno andando avanti per verificare se i tre rapper abbiano colpito ancora. Lo schema Colonne, se così vogliamo definirlo, seguiva sempre il medesimo copione: la vittima veniva avvicinata con la scusa della sigaretta, derubata e accerchiata dal branco (con un pitbull a mettere ancor più paura) per coprire la fuga dell’autore. E poi c’è l’agguato di Vignate, che denota un ulteriore salto di qualità criminale: i due universitari, convinti di incontrare due conoscenti per acquistare una piccola dose di hashish, sono stati attirati in una trappola e aggrediti.

In quell’occasione, è stata proprio la fama a tradire Baby Gang, immediatamente riconosciuto. I primi precedenti per rapina e droga risalgono al 2016, quando di anni ne aveva appena 16, a fare da preludio a un’escalation che nel giro di pochi mesi gli è costata Daspo e fogli di via da Milano, Lecco, Riccione, Cattolica, Rimini, Misano Adriatico e Bellaria Igea Marina. Il concerto previsto ad agosto 2021 del rapper nei locali di Riccione fu cancellato per evitare assembramenti. Quanto bastò per scatenare nei fan delusi la voglia di vendicarsi con vandalismi e devastazioni in tutta la riviera. Ora, il carcere.