Uno sbirro qualunque: chi è e cosa dice il poliziotto rapper che spopola sul web

Si presenta come agente e indossa un passamontagna: "Va di moda insultare le forze dell'ordine. Ma non serve per fare un buon rap"

Roma, 4 ottobre 2022 - Uno sbirro qualunque: si chiama così e spopola in rete, cantando un altro rap. In una videointervista all'Ansa si presenta proprio come poliziotto, la maglietta con il logo, un passamontagna sul volto a coprirne l'identità. Spiega: "Il mio progetto musicale nasce due anni fa. Vorrei far capire che per fare un buon rap, insomma se si vuole seguire questa strada, non bisogna essere per forza criminali".

"Uno sbirro qualunque"

Ma quanti di voi, chiede, sanno davvero cosa vuol dire essere sbirro? Chiarisce: "Viene usato come termine dispregiativo ma per me da sempre è un complimento. Se mi dici che sono uno sbirro, mi fai il complimento più grande".

Cosa significa il nome

"Ho scelto di chiamarmi sbirro qualunque perché voglio poter rappresentare l'intera categoria - si racconta il poliziotto misterioso -. E indosso il passamontagna proprio perché voglio essere uno qualunque, non miro alla fama". Che pure è arrivata. 

"Odiare le forze dell'ordine, una moda"

Poi il messaggio più importante: "Negli ultimi anni c'è questa moda di odiare le forze dell'ordine senza un reale motivo, va di moda e basta. Da qui nasce il mio progetto, far capire che per fare un buon rap non bisogna per forza essere un criminale".

Cosa dice nelle canzoni

"Ti credi il più forte ma non è vero... Sono talmente avanti che non ti vedo", un esempio della sua filosofia nelle canzoni. E naturalmente c'è posto anche per la mamma e le scuse: il lavoro chiama, la telefonata arriverà. 

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