Giovedì 25 Aprile 2024

Ferragosto rovente: 17 città da bollino rosso

Lucifero non molla l’Italia e continua l’allarme roghi al Sud. Il capo della protezione civile Curcio andrà in Calabria per l’emergenza

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di Alberto Pieri

Se vogliamo vedere il lato positivo della situazione rovente, possiamo stare tranquilli che passeremo un Ferragosto di bel tempo come si conviene alla settimana più calda dell’estate. Sole sì, tanto e caldo, troppo caldo però. In Italia, come se non bastasse, sale l’allerta per le alte temperature che ora è vicina al suo picco. Saranno ben 17 domani le città con il bollino rosso del ministero della Salute (temperature tra i 32 e i 39 gradi), che indica il massimo livello di rischio per la popolazione: a Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo – le 15 città ‘rosse’ oggi – si aggiungeranno, la vigilia di Ferragosto, Ancona e Napoli.

La morsa di calore non si allenterà prima di martedì. Anzi, proprio tra il 16 e il 17, i meteorologi de iLMeteo.it prevedono un’Italia una ‘tempesta’ con nubifragi e grandinate. e un calo termico di 12 gradi specie al Centronord, ma anche al Sud.

Nel frattempo il Sud continua a essere ostaggio dei roghi. Il fuoco sta assediando soprattutto la Sicilia e la Calabria dove vasti incendi stanno continuando a divorare le aree boschive. E con le temperature record di questi giorni rimane massima l’allerta in tutta la Penisola, dove sono in arrivo anche tre canadair francesi attraverso il meccanismo di Protezione civile europeo. L’altra notte notte nuovi roghi sono divampati in provincia di Palermo. Ad essere colpite, ancora una volta, le montagne delle Madonie. Le fiamme hanno interessato le zone di Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Geraci. Diversi gli sfollati. Da ieri mattina è tornata a bruciare anche la zona delle Petralie, devastata nei giorni scorsi da decine di incendi che hanno distrutto ettari ed ettari di bosco e macchia mediterranea. Per tutta la notte vigili del fuoco, forestali e operatori della protezione civile hanno cercato di proteggere aziende e abitazioni. Mentre il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, fa la conta dei danni: una decina di cittadini intossicati e più di cento persone evacuate.

Continua a bruciare anche la Calabria. "Sono 59 i roghi attivi. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di mercoledì, ma la situazione continua a essere grave" ha detto il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino. La situazione incendi è seguita da vicino dal presidente del Consiglio Mario Draghi che auspica un piano straordinario contro gli incendi. E nelle prossime ore il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio sarà in Calabria per fare il punto con le autorità locali e provvedere alle prime richieste che arrivano dal territorio. E hanno parlato di "dramma incendi" i ministri Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna, annunciando: "L’esecutivo lavorerà per ristorare anche economicamente le comunità maggiormente danneggiate. Ma occorre anche intervenire a monte, rafforzare i controlli e punire duramente i responsabili di queste immani tragedie".