Giovedì 25 Aprile 2024

Esulta la destra, sperano i dem Conte tiene i piedi in due staffe

Il leader Cinque stelle: "Siamo distanti da Marine, ma vicini ai temi che pone"

Il primo verdetto delle urne francesi fa esultare i fan della Le Pen. "Molto bene Marine, siamo felici del tuo successo e orgogliosi del tuo lavoro, del tuo coraggio, delle tue idee e della tua amicizia", twitta il capo della Lega Matteo Salvini poco dopo le otto di sera, di fronte ai primi exit poll.

Tira un sospiro di sollievo e, contemporaneamente, incrocia le dita l’ampio fronte che sostiene Macron: dal Pd a Forza Italia, passando per Renzi. Vero è che il presidente uscente ha un vantaggio più ampio del previsto, e questo rincuora tanto lui quanto l’Europa, ma non tale da mettere già in cassaforte il risultato. "In Francia sarà di nuovo un confronto tra europeismo e nazionalismo – mette in chiaro il leader Pd Enrico Letta – Noi tiferemo per l’europeismo, Putin per il nazionalismo". Al ballottaggio, che sarà una rivincita del 2017, molto dipenderà dagli umori di quel 20 % di elettori i che ha votato Melenchon.

Ecco perché Dario Franceschini, ministro per la Cultura del Pd, rilancia: "Speriamo tutti che su Macron si costituisca un fronte più ampio al ballottaggio". Già, come spiega Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario del partito democratico europeo: "Ora inizia una nuova campagna per le presidenziali in cui dobbiamo convincere gli astenuti". Gli fa eco l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini: "Con Le Pen vincono gli amici di Putin: a sostegno di Macron si uniscano tutte le forze democratiche, ma lui ascolti il messaggio di disagio sociale espresso nell’ampio consenso a Melenchon".

Tra i due schieramenti, si piazza il leader di M5s, Giuseppe Conte: "Il lavoro politico che stiamo facendo ci porta ad una visione distante da Le Pen. Sicuramente però siamo vicini ad alcuni temi posti da Le Pen, ad esempio sulla perdita del potere di acquisto dei francesi".