Venerdì 26 Aprile 2024

Ereditiera morta, amante a processo

TORINO

Lo aveva conosciuto quando ormai all’amore non pensava più ed era stato subito un colpo di fulmine. "Lo so, è sposato e ha tre figli. Ma è andata così, ci siamo innamorati", raccontava dopo una vita dedicata all’anziano padre adottivo e al lavoro da maestra ai vicini di casa che fino a quel momento erano stati la sua unica compagnia. Un sentimento così forte da indicare quell’assicuratore di cinque anni più giovane come erede universale del suo patrimonio, oltre 4 milioni di euro tra alloggi e denaro. La morte improvvisa della donna e le accuse di omicidio nei confronti dell’uomo, poi diventate di circonvenzione di incapace, hanno trasformato in un vero e proprio giallo quella che poteva essere la trama di un romanzo rosa.

A rievocare la storia in tribunale sono stati i testimoni, quei vicini di casa che tra il 2016 e il 2018, anno della morte della donna, l’avevano vista rifiorire e poi sprofondare di nuovo nello sconforto. "Era innamorata – ha raccontato una testimone –. All’inizio era felice, poi è passata. Lui le aveva assicurato che sarebbero andati a vivere insieme. Lei voleva comprare un alloggio in centro, sotto la Mole, e intestarlo a lui. Pensava che sarebbe stata la casa del loro amore, ma lui non ha mai lasciato la moglie".

Una parabola discendente, quella del loro amore, contenuta anche nelle lettere, ben 160, in cui la donna appuntava tutto. La causa della morte, proprio quando sembra che avesse deciso di lasciare l’amante, resta un mistero; l’uomo era stato l’ultimo a vederla, ma l’autopsia ha accertato solo che il suo cuore si è fermato, nonostante si tenesse in forma camminando per venti chilometri ogni giorno. L’indagine per omicidio è stata così archiviata, non quella per circonvenzione di incapace. Rimasto solo, e finito sul banco degli imputati, l’uomo,sino ad oggi non ha fornito alcuna versione. L’erede universale resta ancora lui ma per ora l’ingente patrimonio è sotto sequestro.