Venerdì 26 Aprile 2024

"Era sparito per un infarto" Riecco l’uomo dell’atomica

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Dodici giorno di oblio. Troppi per uno dei tre uomini russi che custodiscono i codici della bomba atomica. L’assenza dalle scene del ministro della Difesa, Serghei Shoigu, ha dato adito a ogni tipo di congettura sulla sua sorte. Ieri la riapparizione nelle immagini diffuse dalla televisione. Ma i dubbi restano.

Il governo ucraino parla di un infarto che avrebbe colpito di recente Shoigu. Che non è l’unico (ex) "desaparecido" tra le file putiniane. Resta il mistero, infatti, intorno al capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov.

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Shoigu è apparso in divisa militare nelle immagini diffuse dal ministero della Difesa mentre presiedeva una riunione dedicata al budget per gli armamenti. Nel video non è indicata alcuna data, ma a far pensare che si tratti di una registrazione delle ultime ore è il fatto che il ministro fa riferimento a un incontro avuto al dicastero delle Finanze venerdì. Shoigu afferma che gli ordini e le consegne avvengono secondo il programma, "nonostante le difficoltà del momento" dovute alle sanzioni imposte dall’Occidente".

Giovedì il Cremlino aveva dato notizia della partecipazione di Shoigu a un incontro tra Putin e i membri del Consiglio di sicurezza nazionale, smentendo ogni illazione su presunte punizioni o problemi di salute del ministro, che ha 66 anni. "Shoigu – aveva detto il portavoce Dmitry Peskov – ha molto da fare, c’è un’operazione militare speciale in corso, e per lui non è il momento per attività mediatiche". Diverso il quadro descritto in un post su Facebook dal vice ministro dell’Interno ucraino Gerashchenko, secondo cui Shoigu è stato colpito da un infarto a metà marzo. Anche Agentstvo, un sito di notizie indipendente russo, aveva citato in precedenza una fonte anonima che riferiva di problemi cardiaci del ministro.

red.est.