Mercoledì 24 Aprile 2024

Emilia Romagna, sfida al maschile

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Domani in Emilia-Romagna sono chiamati alle urne, oltre che per i cinque referendum, anche gli elettori di 21 Comuni (su 330 complessivi, il 6,4%) per l’elezione diretta dei sindaci e per il rinnovo dei Consigli comunali. Sono 67 i candidati per le 21 poltrone di primo cittadino in palio, sostenuti da 108 liste: una corsa pressoché tutta al maschile che vede gli aspiranti sindaco uomini a oltre l’80%. Mentre, per uno dei 314 seggi da consigliere comunale sono in lizza 2.144 candidati, poco più di quattro su dieci sono donne. A Parma, ad esempio, la conquista della fascia tricolore è una questione solo tra uomini (per il dopo Pizzarotti si ricandida anche l’ex sindaco Pietro Vignali, nella foto), mentre nel piccolo comune riminese di Sant’Agata Feltria un unico candidato sindaco in corsa deve però vedersela con l’affluenza che dovrà superare il 40% (ma anche il 50% dei voti validi), affinché il risultato sia valido. Nel solo comune modenese di Bomporto le candidate (due su tre) superano i maschi.