Mario Draghi "ha presieduto con autorità" un governo "di unità" nazionale e, sotto la sua guida, "il Recovery plan è stato entusiasticamente finanziato dalla Commissione Europea". Lo sottolinea
in un editoriale il Guardian, unendosi agli elogi recenti riservati
da altre testate liberal britanniche al premier, non senza sostenere tuttavia come "la democrazia debba essere presto o tardi ripristinata" dopo la transizione affidata a "un primo ministro tecnocrate", "non votato in una elezione", malgrado
la consapevolezza del "periodo d’instabilità potrebbe seguirne". "Draghi merita molto credito per la pausa di successo" che l’Italia si è assicurata in questi mesi, "ma la politica tradizionale è destinata
a fare il suo ritorno" nel Paese, scrive il giornale d’Oltremanica nell’editoriale odierno intitolato "Il punto
di vista del Guardian sull’Italia:
la Draghi-dipendenza, comprensibile
ma non sana"